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Serie D, il Campobasso delude e Perrucci si scusa con i tifosi. Vullo parla di “limiti tecnici” ma a gennaio dichiarò di poter vincere il torneo. Il paragone: Farina nelle prime dodici gare dell’andata conquistò sette punti in più

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L’ingresso in campo di Campobasso-Sambenedettese

GIUSEPPE FORMATO

I paragoni nel calcio sono sempre all’ordine del giorno: dalla serie A fino alla serie dilettantistiche. E quelle tra gli allenatori, in un periodo durante il quale le squadre cambiano guida tecnica alla prima difficoltà, sono sempre attuali.

Analizzando le prime dodici giornate del girone d’andata e di quello di ritorno del Campobasso, possiamo notare come, al momento, l’ex trainer Francesco Farina, avvistato al ‘Selva Piana’ nel turno infrasettimanale contro il Matelica lo scorso 18 marzo, abbia fatto meglio del suo successore Sasà Vullo, il quale invece nella sua precedente esperienza in rossoblù, in Lega Pro, bruciò il suo predecessore Imbimbo.

La prima differenza che balza agli occhi è il numero di sconfitte accusate dai due allenatori: Farina ha perso tre incontri in tutti il girone d’andata, Vullo è già al quarto ko con quattro gare in meno.

Sasà Vullo, per colmare il gap dal suo predecessore Farina, potrà approfittare delle partite contro Fano e Civitanovese, che all’andata sconfissero i lupi, dovendo riconfermare i successi nel derby con l’Agnone e contro il Celano.

Farina nelle prime dodici giornate del girone d’andata ha viaggiato a una media di 1,9 punti a partita, grazie ai 23 punti, frutto di sei vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta, patita in casa della capolista Maceratese.

Vullo, invece, viaggia a una media (relativa alle 12 partite speculari a Farina) di 1,33 con 16 punti conquistati, effetto dei cinque successi, quattro pari e quattro ko. La media reale dell’attuale trainer, invece, si attesta sull’1,46 in 13 partite sulla panca rossoblù, considerando anche l’ultima di andata (vittoria contro il Termoli), esordio dell’attuale allenatore.

Per quel che concerne i gol realizzati e quelli subiti, sotto la gestione Farina, in 16 incontri, i lupi hanno segnato 13 reti, subendone 11; mentre, sotto la guida tecnica di Vullo le reti messe a segno sono al momento 27, a fronte di 26 raccolte da Conti e Maggi nel sacco. Considerando la gestione completa, con il vittorioso match col Termoli, i lupi di Vullo hanno segnato 29 gol, subendone 27.

Numeri a parte c’è rammarico in casa dei lupi per la sconfitta contro la Sambenedettese e Vullo, a fine conferenza stampa, si lascia andare a uno sfogo: “I limiti tecnici ci penalizzano”. Affermazione forte, anche considerando che alla sua presentazione, a inizio gennaio 2015, non esitò a proclamare i propositi di vittoria finale. L’ARTICOLO DELLA PRESENTAZIONE DI VULLO

 “La partita si era messa bene per noi – le dichiarazioni del tecnico Sasà Vulloe credevamo di aver indovinato l’approccio alla gara. Il gol di Tozzi Borsoi, invece, ha cambiato il corso dell’incontro. L’ennesima amnesia totale con la squadra schierata tutta nell’area di rigore. È improbabile subire gol in quella maniera. La Samb, dopo il vantaggio, ha saputo gestire bene, ma c’è anche da dire che su Di Gennaro potevano esserci gli estremi per un calcio di rigore, mentre Minadeo ha fallito un gol da zero metri. I nostri avversari, così, ne hanno approfittato. Nella ripresa, pur non giocando bene, abbiamo creato con Todino, sul quale c’era un penalty (la moviola ha, poi, dimostrato che il fallo era fuori area, ndr), Minadeo e con due palloni che sono rimbalzati sulla riga di porta. Se non si segna così, non capisco quando lo si possa fare. A prescindere da tutto, dopo aver subito lo svantaggio, sono usciti fuori i limiti difensivi con una retroguardia balbettante. Non siamo riusciti a giocare, su ogni palla libera, un’azione in uscita”.

A fine partita sono arrivate anche le scuse del presidente Giulio Perrucci, il quale ha rilasciato qualche dichiarazioni, pur senza una conferenza stampa ufficiale: “Siamo soddisfatti della risposta del pubblico, considerando che avevamo indetto la ‘Giornata rossoblù’. Per questo motivo, chiedo scusa a tutti i tifosi per la prestazione contro la Sambenedettese. Chi ci ha sostenuto non meritava una sconfitta accusata in questo modo”.

Intanto, dopo la partita contro i marchigiani, l’allenatore Vullo ha imposto il ‘rompete le righe’. La truppa rossoblù tornerà ad allenarsi martedì 7 aprile, quando si inizierà a pensare alla vicecapolista Fano dei calciatori di Guglionesi, Andrea Sivilla, ex di turno, e Davide Borrelli, ex Trivento.

Numeri e statistiche a parte, comunque, il Campobasso, col quarto posto ormai acquisito, potrà meglio concentrarsi sui playoff, che avranno inizio domenica 19 maggio 2015, quando sarà in programma la prima gara tra la quarta e la quinta classificata al termine della regular-season. Occorrerà vincere sempre e si giocherà ogni tre giorni.

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