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Serie D, il più brutto Campobasso della stagione regala la gioia del pareggio. Farina: “Autocritica ma anche un elogio alla squadra, che annovera alcune lacune” (guarda le foto della partita)

Francesco Farina, l'allenatore del Campobasso, durante la conferenza stampa post-Chieti
Francesco Farina, l’allenatore del Campobasso, durante la conferenza stampa post-Chieti

GIUSEPPE FORMATO

È stato il peggiore Campobasso della stagione, quello visto all’opera contro il Chieti, salvato soltanto dall’imprecisione degli attaccanti teatini e dalla disperata voglia di non perdere davanti alla cornice di pubblico del ‘Selva Piana’ e davanti alle telecamere di RaiSport1.

Un punto conquistato quando nessuno ci sperava più e l’ottimo segnale del ritrovato entusiasmo dei tifosi: non solo numerosissimi nonostante la diretta Rai, ma anche rumorosissimi che hanno incitato i propri beniamini fino all’ultimo secondo di gioco.

Il Chieti avrebbe potuto dilagare: Esposito ha fatto vivere un pomeriggio da incubo alla retroguardia dei lupi. I suoi dribbling hanno ‘ubriacato’ i malcapitati calciatori rossoblù e solo un superlativo Conti, giovanissimo portiere del Campobasso, ha salvato il team di Farina da una dura e pesante capitolazione. Il classe ’96 ex Siena ha parato un calcio di rigore all’esperto Vitale, fermato Esposito in tre circostanze, quando il numero dieci neroverde, superati tutti gli avversari, si era ritrovato a tu per tu con l’estremo difensore molisano, oltre a parare almeno altre cinque conclusioni dei calciatori abruzzesi, sempre grazie ad assist di Esposito.

Il Campobasso è andato in affanno: il Chieti ha giocato bene ed Esposito ha preso per mano i propri compagni di squadra. Alla fine, per come si era messa la gara, il pareggio è stato come aver vinto, sia per la classifica, ma anche per aver fatto sì che oltre duemila spettatori tornassero a casa col sorriso sulle labbra. Il gol di Di Gennaro, infatti, ha fatto esplodere il ‘Selva Piana’, facendo dimenticare i novanta minuti più brutti della stagione.

IMG_3329“Una partita giocata male da parte nostra – ha esordito il trainer dei lupi, Francesco Farina, nella conferenza stampa di fine partita –, soprattutto all’inizio. Abbiamo subito reagito dopo lo svantaggio con una traversa di Miani, registrando anche un’altra buona occasione da rete. Il rigore di Miani allo scadere del primo tempo, dopo lo 0-2, per noi è stato benefico. Nella ripresa, comunque, devo sottolineare che anche noi abbiamo calciato in porta cinque, sei volte dal limite dell’area. A un certo punto ho dovuto sostituire Marinucci Palermo, a causa di un mal di stomaco che si portava dietro dalla notte, e con lui mi hanno chiesto il cambio anche Pani, Scudieri, Cianci e Dragone. Non era mai successo in cinquantacinque partite di arrivare nel finale di partita malconci e peggio degli avversari. Credo che abbiamo pagato la tensione accumulata durante tutta la settimana dopo la trasferta di Recanati. Monti, ora, si sta riprendendo, quindi, chiedo pure alla squadra di tornare a riconcentrarsi sul campo. Abbiamo trascorso una settimana particolare. Noi abbiamo sbagliato l’approccio alla partita e, dopo il gol di Vano, ci siamo allungati. Il Chieti è una buona squadra, che annovera tra le proprie fila i migliori contropiedisti del campionato: Vano, Esposito e Orlando, calciatori che sanno attaccare gli spazi. Devo anche dire che mi sono piaciuti i primi venti minuti del secondo tempo: Fazio e Todino hanno avuto sette od otto chance per segnare. È pur vero che avrebbero potuto cercare un passaggio filtrante, ma ci hanno provato dal limite. Negli ultimi minuti sono saltati gli schemi e ci siamo affidati a un 2-4-4, perché volevamo pareggiare e se non ci fossimo riusciti, sicuramente, non ci interessava se avessimo perso per 3-1”.

Giorgio Marinucci Palermo è l’uomo che dà equilibrio in mezzo al campo e Farina torna sulla sua uscita di scena: “L’equilibrio è saltato quando Giorgio è dovuto uscire, anche se a dire il vero non avrebbe nemmeno dovuto giocare. Non dimentichiamo che abbiamo fuori Fusaro, che per noi è un giocatore importante, il quale anche a gara in corso può dare una grossa mano. Al di là di ogni cosa, comunque, facciamo autocritica, ma al contempo un plauso va anche ai miei ragazzi, che sono stati capaci di pareggiare una partita del genere. La squadra ha dimostrato di avere gli attributi, oltre a qualità importanti. Nei momenti di anarchia, quando ci vuole il cuore più che la tecnica, questi calciatori danno quel quid in più”.

Il Campobasso tornerà in campo già mercoledì 22 ottobre per il recupero di Recanati, tornando nelle Marche quattro giorni più tardi per il match di Matelica e il tecnico Farina guarda all’immediato futuro: “L’obiettivo imminente – ha proseguito Farinaè quello di ricompattarci dopo una settimana travagliata, mettendo in ordine idee ed emozioni. L’entusiasmo del finale di partita dobbiamo portarcelo fino a mercoledì prossimo, lavorando però sugli errori, visto che ne abbiamo commessi in occasione dei gol, ma anche in altre circostanze. Non ha sbagliato solo la difesa, anzi devo dire di aver visto un grande Minadeo, che ha messo diverse volte una pezza su Esposito, quando abbiamo perso palloni su errori marginali e il Chieti ne ha approfittato”.

L’allenatore del Campobasso, Farina, conclude: “Voglio precisare che quando il sottoscritto viene in sala stampa e predica tranquillità, lo fa perché è ben consapevole che questa squadra non è organizzata per il vertice. Io ho disputato tre finali playoff in serie D e so cosa significa puntare al vertice. Attualmente, abbiamo alcune lacune, che potremo colmare solo a dicembre. È ovvio, però, che non abbiamo solo carenze, ma anche qualità”.

La galleria fotografica di Campobasso – Chieti a cura di Fabio Del Balso (in caso di utilizzo citare la fonte dell’autore e della testata)

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