Acqua alla Puglia, Primiani (M5S): “Il Molise non si faccia trascinare nel tritacarne elettorale pugliese”
Il consigliere regionale attacca: “Prima di parlare di grandi opere serve garantire l’acqua ai cittadini molisani. Basta strumentalizzazioni, servono dati certi e un piano serio di gestione delle risorse”

“Il Molise non può diventare ostaggio delle campagne elettorali pugliesi”. È questo il monito lanciato da Angelo Primiani, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, in merito al dibattito sul progetto del cosiddetto “Tubone” e sulla cessione di risorse idriche alla Puglia.
Primiani punta il dito contro quella che definisce una gestione “improvvisata” della questione acqua, ricordando che in molte zone del Basso Molise, così come nei comuni al confine con la Puglia – come Colletorto e Santa Croce di Magliano – i cittadini subiscono ancora oggi chiusure notturne per permettere il riempimento dei serbatoi.
“È inaccettabile – dichiara Primiani – che nel 2025 decine di paesi siano costretti a restare senz’acqua durante la notte, mentre si discute di inviare risorse alla Puglia. Prima di pensare a collegamenti interregionali, dobbiamo soddisfare il fabbisogno idrico dei molisani”.
“Serve un piano chiaro e trasparente”
Secondo il consigliere pentastellato, la priorità assoluta è definire con precisione quanta acqua sia effettivamente disponibile e come distribuirla.
Primiani denuncia “dati preoccupanti” sulla dispersione idrica e chiede che Molise Acque e Grim elaborino un Piano dettagliato, stabilendo le quote destinate a uso potabile, agricolo e industriale.
“Solo dopo aver garantito i bisogni dei cittadini e del nostro comparto agricolo – spiega – si potrà discutere di eventuali surplus da mettere a disposizione di altre regioni, ma sulla base di dati certi e reali. Diversamente sarebbe una follia: rischieremmo di dare acqua alla Puglia lasciando a secco i molisani”.
Il nodo del “Tubone”
Primiani interviene anche sul progetto del “Tubone”, un’infrastruttura concepita oltre vent’anni fa per convogliare acqua verso la Puglia.
Replica così alle dichiarazioni del consigliere delegato alle risorse idriche, Massimo Sabusco, che ha definito l’opera “un’opportunità per l’irrigazione del Basso Molise”:
“Quel progetto è superato dai fatti – afferma Primiani –. La realtà dei cambiamenti climatici e della siccità impone di rivedere completamente le strategie. Prima servono dati aggiornati sul fabbisogno e sulle eccedenze: solo così possiamo fare scelte responsabili”.
“Basta strumentalizzazioni”
Primiani invita, infine, la politica regionale a “non farsi trascinare” in discussioni nate altrove, riferendosi ai dibattiti pugliesi:
“Il tema dell’acqua è troppo serio per essere usato come strumento elettorale. Pensiamo alle vere priorità dei molisani e smettiamola di inseguire campagne altrui”.















