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Il sindaco Marco Di Biase chiude a ogni forma di ripensamento: “Lascio il Comune di Bojano. Credo nei miracoli, ma impossibile trovare una soluzione. Abbiamo ereditato milioni di euro di debiti”

Debiti fuori bilancio di 17 milioni di euro, mutuo di undici milioni per pagare le spese correnti e i servizi. Cinque milioni di decreti ingiuntivi contro il Comune. Carenza di dipendenti, segretario comunale assente e mancanza di personale per gestire il settore contabile dell’ente comunale. A questo, c’è da aggiungere l’inesistenza di quattro milioni di euro di residui attivi. Marco Di Biase lascia la carica di sindaco di Bojano.

“Una decisione inevitabile perché siamo stati travolti dai debiti pregressi, ereditati dalla passata amministrazione comunale – ha affermato l’ormai ex sindaco Marco Di Biase Non abbiamo colpe, abbiamo subito un dissesto finanziario, che hanno avuto come conseguenza un depauperamento della classe dirigente del Comune di Bojano”.

Al mio insediamento – ha precisato Di Biase – mi hanno presentato un bilancio attivo di 750mila euro, ma facendo due conti, tra il fondo credito non calcolato, i debiti fuori bilancio accertati dalla Commissione liquidatrice l’altro giorno, tra i crediti che di fatto non c’erano, la situazione di deficit è di qualche milione di euro. Abbiamo un debito di undici milioni di euro solo per l’addendum, soldi utilizzati per coprire spese di parte corrente che si coprono coi fondi del bilancio annuale”.

“L’assenza del segretario comunale – ha precisato Marco Di Biase – sta determinando degli squonquassi al Comune di Bojano gravissimi e, per questo motivo, io sono costretto ad andare via. Se il passo indietro non lo fa il responsabile del servizio finanziario lo deve fare il sindaco”.

Di Biase chiude a una ipotesi di un ripensamento (il sindaco ha venti giorni di tempo per tornare indietro, ndr), “io credo ai miracoli, ma poter avere una persona che sia esperto di contabilità pubblica che possa risolvere, in brevissimo tempo, i nostri problemi”.

Un’amministrazione comunale, quella di Bojano, che ha avuto, sin da subito, i suoi problemi con l’ex assessore Scinocca dimissionaria dopo pochi mesi e con l’uscita dalla maggioranza dei consiglieri Zuccarino e Perrella poco dopo l’inizio della legislatura. Per approvare il bilancio 2017 fu necessario il voto di Carlo Perrella, esponente dell’opposizione. Un’amministrazione che ha avuto assessore al Bilancio l’attuale governatore Donato Toma fino al giorno della sua elezione a Palazzo Vitale.

Una città sempre più povera, nonostante abbia ben tre consiglieri regionali (su ventuno) nell’attuale maggioranza regionale di centrodestra rappresentanti dell’area: Salvatore Micone, Gianluca Cefaratti e Armandino D’Egidio. 

Le dimissioni di Di Biase e il default del Comune: lo specchio di una città in cui i suoi cittadini annaspano ormai da anni.

 

Redazione

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