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Baranello, bufera sui rifiuti. Di Chiro: “Cittadini massacrati con l’aumento vertiginoso della tassa e il fallimento della raccolta differenziata”

Il consigliere Riccardo Di Chiro si fa portavoce del malcontento della popolazione baranellese dopo l’aumento del 25% della TaRi. “Come pensiamo di attirare persone e incentivare le attività se, anziché defiscalizzarle, le massacriamo? L’Amministrazione prima adotta gli atti e solo poi convoca le assemblee pubbliche”

La raccolta differenziata, in atto a Baranello dal 2012, è sempre stata il cavallo di battaglia dell’attuale sindaco Marco Maio, su cui ha investito molto tempo ed energie. È proprio questa raccolta differenziata che oggi viene condannata dal consigliere di minoranza Di Chiro come ‘fallimentare’, a seguito dell’evidente aumento della tassa sui rifiuti che ha provocato un malcontento generale ed ha portato il gruppo ‘Obiettivo Baranello’ a sottoporre un’interrogazione comunale a firma di Di Chiro – Giovannitti e Petrecca.

La Giunta comunale ha aumentato la tassa sui rifiuti del 25%. Le tariffe decise dalla Giunta vengono notificate in Consiglio comunale. Anche se noi della minoranza abbiamo votato contro, è chiaro che i nostri tre voti (cioè il mio e quello dei consiglieri Giovannitti e Petrecca) non hanno valore di fronte agli otto della maggioranza ci spiega Di Chiro: “La cosa che più mi stupisce è che nessun consigliere di maggioranza si è opposto a questo aumento vertiginoso della tassa, nessuno ha fatto trapelare nulla all’esterno, fino all’arrivo della stangata sui rifiuti. Presuppongo che sapessero dell’aumento, a meno che non si facciano più le riunioni di maggioranza”.

Il capogruppo di ‘Obiettivo Baranello’ spiega anche perché, a suo dire, il modus operandi della raccolta differenziata nel paese è per lui ‘fallimentare’: “Sono ben tre anni ormai che sottolineo come la raccolta differenziata a Baranello è un vero flop, avendo solo degli alti costi e offrendo un servizio di pessima qualità. Fino al 31 dicembre, la raccolta differenziata è stata curata dai dipendenti delle ‘borse lavoro’, ovvero persone in servizio per quattro ore al giorno e per soli sei mesi. Questo significa che ogni sei mesi c’era un ricambio di persone a cui dover spiegare di nuovo dall’inizio come svolgere il servizio”.

È questo un modo di gestire del tutto fallimentare e lo dimostrano i numeri: a Baranello sono al di sotto del 50% mentre Vinchiaturo, per esempio, dove la raccolta è cominciata da tre anni, ha addirittura avuto il titolo di ‘Comune Riciclone’, il riconoscimento di Legambiente”.

La disamina di Di Chiro continua con toni duri verso le scelte della Giunta: “C’è stato un aumento del 25% della tassa sui rifiuti per i cittadini, ed addirittura un più 40-45% per le attività commerciali. In questo modo massacrante, invece di defiscalizzare e attirare persone a Baranello, contribuiamo solo a spopolare questo paese. Per questo mi preme applaudire il coraggio di chi, nonostante l’attuale situazione, ha avviato delle attività nel paese, o dato il via a nuove gestioni”.

Intanto il sindaco Maio, per pronta risposta, invita la cittadinanza, mercoledì 12 giugno, in comune per un’assemblea pubblica.

 L’Amministrazione di Baranello fa sempre così: prima adotta gli atti e poi convoca le assemblee per dare spiegazioni ai cittadini. Intanto se la nostra interrogazione non avesse sollevato il ‘polverone’, nessuno avrebbe dato spiegazioni ai baranellesi” conclude così Riccardo Di Chiro.

Maria Cristina Giovannitti

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