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Mondiali, la gara del dentro o fuori terrà gli italiani e i molisani col fiato sospeso per due ore

Ciro Immobile, dal Pescara all'attacco azzurro
Ciro Immobile, dal Pescara all’attacco azzurro

Manca poco all’atteso evento della giornata: l’Italia di Cesare Prandelli affronta l’Uruguay nella terza e decisiva sfida del girone eliminatorio dei Mondiali brasiliani. Gli Azzurri si sono complicati la vita con la sconfitta contro il Costarica, formazione centroamericana che aveva sconfitto anche la selezione guidata dall’ex stella del Napoli, Cavani.

Prandelli varerà una formazione più offensiva, rispetto alle precedenti due uscite iridate. A Natal, così come in tutto il Brasile, è iniziata la stagione delle piogge, ma alle ore 18 italiane (le 13 in Brasile) si giocherà regolarmente.

Prandelli si affida al ‘pacchetto Juventus’ nelle retrovie con Buffon tra i pali, difesa a tre guidata da Bonucci con Chiellini e Barzagli. Sulle corsie laterali agiranno De Sciglio e Darmian, mentre in mezzo al campo opereranno Pirlo, all’ultima gara in nazionale se l’Italia dovesse essere eliminata, Marchisio e Verratti. In avanti spazio al duo Balotelli-Immobile con l’attaccante di Torre Annunziata, che scenderà in campo per acclamazione.

L’Italia avrà due risultati su tre a disposizione: anche il pareggio manderebbe l’Italia agli ottavi di finale, dove per gli Azzurri ci sarà la Colombia, considerando che il team di Prandelli, se dovesse qualificarsi, quasi certamente, lo farà da seconda classificata del girone ‘D’.

Dalle 18, italiani e molisani incollati ai teleschermi: case, piazze e locali saranno presi d’assalto perché l’orgoglio nazionale, spesso e volentieri, viene fuori in occasione di eventi sportivi, soprattutto quando gioca l’Italia del calcio.

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