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Il coccodrillo e il pulcino: il linguaggio figurato della rete per raccontare gli schieramenti confusi sulla scelta dei candidati. L’attesa per le amministrative a Campobasso è tutta da ridere

È dissacrante l’ironia del web che colpisce alcune delle formazioni politiche che scenderanno in campo per le prossime amministrative di Campobasso. Con la ricerca convulsiva degli schieramenti di centrodestra e centrosinistra, ormai da tempo, impegnati a convergere sulla figura che guiderà la coalizione per tentare la scalata a Palazzo San Giorgio, l’attesa, sui social cede il passo alla satira. Ed è impossibile che quest’ultima non riesca provocare sorrisi, probabilmente accompagnati da riflessioni amare.

A strappare una risata agli utenti dei social ci ha pensato nuovamente il pubblicitario e scrittore Mirko Addesa. Ancora una volta, i suoi post su Facebook sono tutti da ridere e fanno incetta di like e consensi. Soprattutto quelli che utilizzano semplici emoticon per descrivere una situazione quasi paradossale.

Con rappresentanti politici che, senza ancora conoscere il nome del candidato sindaco, hanno già iniziato a tappezzare la città di manifesti, il momento odierno Mirko la rappresenta con tre semplici immagini.

Un coccodrillo e due pulcini divengono infatti la raffigurazione precisa di un sentimento più che condiviso.

Manco a dirlo, nel primo si ritroverebbero tutti coloro che in questi mesi, in maniera più o meno timida o ufficiosa, hanno avanzato la propria candidatura. A seguire, è poi il pulcino eretto a indicare quello che, almeno nel capoluogo, sembra essere diventata una specie in via d’estizione: l’homo candidatus.

Sempre il pulcino, poco dopo raffigurato mentre è intento a uscire dal guscio, di diritto acquisterebbe, per Mirko, il ruolo del vincitore.

Un linguaggio per immagini semplice, immediato e divertente, ma soprattutto atto a raccontare un momento politico messo in crisi da un sistema di alleanze instabili e legami sempre più sottili: a livello locale, così come sul piano nazionale.

Insomma, ora la sfida, sia per il centrodestra che per il centrosinistra, potrebbe essere solo quella di non rompere l’uovo prima del dovuto.

In fondo con la presentazione delle liste che arriva subito dopo la santa Pasqua il pericolo sembra davvero tangibile, ma decisamente in tema con un linguaggio che, senza parole, sa raccontare e farsi comprendere.

f.a

Redazione

CBlive

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