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La cinofilia nelle scuole per insegnare ai bambini un nuovo linguaggio. Al via la quarta edizione del progetto “Un cane per amico”

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Un momento della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa

È giunto alla sua quarta edizione il progetto di cinofilia “Un cane per amico” organizzato dal comitato regionale del Molise della Fidasc, Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia e, promosso unitamente al Comune di Campobasso, Regione Molise, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e altre associazioni e partner del territorio.

L’iniziativa è stata presentata questo pomeriggio, martedì 28 febbraio nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio, dove a fare gli onori di casa è stata l’assessore Alessandra Salvatore, insieme al sindaco Antonio Battista.

Il progetto rivolto agli studenti della scuola primaria consentirà ancora una volta di sensibilizzare i piccoli studenti su una serie di tematiche relative agli amici a quattro zampe. Si va dalla conoscenza del mondo sportivo della Fidasc con particolare riguardo all’educazione di base e all’approccio alle varie specialità, per arrivare alla pet therapy, nonché all’importanza di iniziative volte alla riduzione del randagismo, fino alle attività  di protezione civile in cui gli amici a quattro zampe, in contesti di calamità naturali, si adoperano per far fronte alla ricerca dei dispersi.

“Quest’anno anche i bambini che si avvalgono del supporto scolastico potranno partecipare attivamente a questo progetto”, ha voluto ricordare l’assessore Salvatore, mettendo in evidenza come lo sport e l’amore verso gli animali rientri sotto una sfera tipicamente sociale. Un ringraziamento la Salvatore lo ha poi riservato a chi, all’interno della ‘sua’ struttura ha reso possibile tutto ciò.

Il progetto della Fidasc, diventato nazionale e gestito a livello regionale è inserito nell’ambito delle attività formative della stessa federazione che prevede percorsi sportivi – formativi senza armi e senza l’abbattimento di animali. “La cinofilia, – così come ha evidenziato Riccardo Morelli coordinatore nazionale di una disciplina della Fidasc – è una disciplina sportiva che aiuta chi la pratica a mettersi in ascolto di esseri differenti da noi. L’importanza della cinofilia, soprattutto per i bambini, risiede nel permettere loro di poter comprendere un linguaggio differente. Un aspetto di rilievo in una società multiculturale come la nostra, capace di insegnare ai ragazzi a essere sensibili al diverso”. È stata poi l’avvocato Cieri della Fidasc di Roma a mettere in risalto la speranza che simili iniziative possano allargarsi anche al Basso Molise.

A raccontare l’entusiasmo con il quale i ragazzi negli anni passati, hanno accolto l’iniziativa, il medico veterinario, responsabile per l’educazione cinofila all’interno delle scuole, Giuseppe Vassalotti.“Per loro è un’occasione importante di crescita grazie alla quale possono conoscere aspetti essenziali del linguaggio degli amici a quattro zampe, ma anche essere informati su tutto quello che bisogna sapere prima dell’adozione o dell’acquisto di un cane. E, il loro entusiasmo è tangibile soprattutto quando i cani hanno l’opportunità di varcare il cancello della scuola”.

Nicola Luzzi, presidente regionale Fidasc Molise, ha infine ricordato come anche quest’anno, in continuità con le scorse edizioni, i bambini avranno la possibilità di partecipare a un concorso e descrivere, con disegni o racconti, l’esperienza vissuta attraverso il progetto.

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Redazione

CBlive

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