Città

Migliaia di cittadini e turisti hanno invaso Campobasso per la sfilata dei ‘Misteri’. Bregantini, da Palazzo San Giorgio, ricorda: “Un popolo cammina se ha identità” (la galleria fotografica di Cristina Salvatore)

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I Misteri escono dal Museo di via Trento (foto Cristina Salvatore)

Il discorso e la benedizione dell’arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Maria Bregantini, hanno chiuso la sfilata dei Misteri 2015. La città di Campobasso è stata invasa da migliaia di cittadini e turisti che, sin dalle prime ore dell’alba, hanno raggiunto il centro cittadino e il Museo dei Misteri, da dove gli Ingegni del Di Zinno, per i quali è iniziato l’iter per il riconoscimento di patrimonio dell’umanità, sono partiti, prima di far il giro delle strade del centro di Campobasso.

“Sono sempre molto commosso – ha affermato Bregantini dal balcone di Palazzo San Giorgio – nel parlarvi in occasione di questa meravigliosa festa, una delle quattro che caratterizzano la città di Campobasso. Dopo la Processione del Venerdì Santo e dell’Infiorata, oggi, domenica 7 giugno 2015, celebriamo tutti insieme il Corpus Domini”.

“Un popolo cammina se ha identità” ha ribadito l’arcivescovo Bregantini e, come ha ricordato, Papa Francesco nella visita pastorale nel capoluogo molisano, occorre sempre tenere a mente tre parole: “Dignità, libertà e fraternita”.

Il Padre Nostro e un lungo applauso hanno salutato gli Ingegni del Di Zinno, mentre la festa prosegue con la fiera e il concerto di Roberto Vecchioni, chiamato a chiudere il Corpus Domini 2015, il primo organizzato dall’amministrazione Battista.

La photogallery di Cristina Salvatore (in caso di riproduzione citare la fonte, autore e CBlive)

 

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