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Treno Roma-Campobasso scortato dai Carabinieri per un disservizio. Insorge il Forum Tpl: “Il Dco torni in Molise”

La stazione di Campobasso
La stazione di Campobasso

L’ennesimo disservizio sulla tratta Roma-Campobasso che solo qualche giorno fa ha determinato il blocco di un convoglio per un sistema dei passaggi a livello ingovernati, rendendo necessario, per motivi di sicurezza, l’intervento dei Carabinieri che hanno dovuto scortare il treno per superare tre passaggi a livello rimasti aperti da Carpinone a Bojano, ha indignato nuovamente il Forum del Trasporto Pubblico Locale che è tornato a far sentire la propria voce. Il Tpl in una nota a firma del presidente Filippo Poleggi chiede infatti che il Dco possa essere trasferito da Bari in Molise.

Il Dco, Dirigente centrale operativo, ovvero la struttura tecnica e umana che governa la rete ferroviaria, gli scambi sulla linea molisana a binario unico, i passaggi a livello e gli impianti di scambio è stata trasferita nel centro pugliese dalla Ferrovie Italiane per una “razionalizzazione” della spesa.  Denaro, però, che secondo il Forum del Tpl non è stato in alcun modo risparmiato, anzi si è solo assistito a un notevole peggioramento per il servizio molisano“.

“Non è affatto comprensibile – fanno sapere dal Forum – che una struttura dislocata su una linea principale consideri il sistema ferroviario molisano una linea secondaria le cui esigenze si mettono in coda; si tratta della sempre più diffusa discriminazione tra cittadini di serie A e quelli di serie B”.

“Ancora una volta –prosegue Poleggi – torniamo a dire che obiettivi immediati, per rendere almeno sopportabile il servizio ferroviario molisano, sono il Dco autonomo nel Molise e il punto di manutenzione a Campobasso. Per i piccoli guasti, quest’ultimo infatti significherebbe meno treni che restano per strada e un notevole risparmio per il mantenimento dei mezzi”

“Si tratta – precisano ancora dal Forum – di provvedimenti che non comporrebbero costi nuovi o aggiuntivi, ma che non si attuano perché Ferrovie Italiane si ritiene infallibile, non rivede mai niente, dimostrandosi rigida ed ottusa anche quando fa le cavolate”.

“Noi restiamo sempre impegnati – dicono poi dal Tpl Molise – condividiamo, sosteniamo gli interventi strutturali, elettrificazione della linea, nuovi convogli e la metropolitana leggera Sono obiettivi per i quali ci siamo battuti anche in tempi diversi, quando battersi per le ferrovie molisane ci faceva sembrare come dei primordiali, mentre si prospettavano alte velocità, treni in sospensione e autostrade. Naturalmente guardiamo al futuro, – conclude Poleggi – ma mentre siamo in attesa di sorti migliori, per il momento, fate camminare almeno le nostre vecchie carrette”.

f.a

 

 

 

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