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La ventesima regione d’Italia piace agli stranieri. Dal West Virginia a Santa Maria del Molise: il viaggio di Bridget Taylor

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La famiglia Taylor

Quando Bridget Taylor ha deciso di fare le valigie per visitare una regione che non conosceva, il Molise, non sapeva bene cosa aspettarsi. Voleva fare un viaggio in Italia, per riscoprire le sue origini, ma fuori dalle solite rotte del turismo di massa.  Si è rivolta alla società statunitense italyMONDO! LLC, gestita da Peter Farina, che dal 2006 organizza viaggi sia per oriundi molisani che per italoamericani desiderosi di sperimentare nuove mete turistiche e, dopo aver consultato foto e aver preso informazioni, Bridget ha scelto come suo “paese adottivo” Santa Maria del Molise, pur non avendo nessun legame con il piccolo centro in provincia di Isernia.

Il tempo di comprare i biglietti e la signora Taylor, insieme al marito Steven e i figli Charlotte e Aneirin, è arrivata in paese direttamente dal West Virginia, lo stato dove ancora oggi vivono tantissime famiglie italoamericane e che i molisani conoscono per via della tragedia mineraria di Monongah. “Potevano scegliere di andare in uno qualsiasi degli 8.000 comuni italiani e ha scelto Santa Maria del Molise. Siamo stati onorati di averli avuti ospiti nella nostra comunità”, ha dichiarato il sindaco, Costantino Kniahynicki, ricevendoli in Municipio.

Parole che rispecchiano quelle dei suoi compaesani: tutti infatti, hanno accolto la famiglia di Bridget come fossero stati vecchi amici tornati a casa, regalando ai Taylor un calore e un affetto che li ha profondamente colpiti. “Il nostro soggiorno in Molise, e soprattutto a Santa Maria del Molise, è stata un’esperienza indimenticabile”, ha commentato Bridget.  “Non vedo l’ora di ritornare qui con il resto della mia famiglia il prossimo anno”. Un piccolo successo per la comunità e per il sindaco del paese che da due mesi ha scelto di diventare un “Comune Ospitante” nella rete turistica di italyMONDO, rete a cui hanno aderito finora quasi 50 centri molisani e che hanno dato la loro disponibilità ad accogliere singoli e gruppi d’origine italiana.

Redazione

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