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Al 37° Bellaria Film Festival ‘Qualcosa rimane’, il documentario del termolese Francesco D’Ascenzo

Sarà proiettato venerdì 27 settembre, alla 37^ edizione del Bellaria Film Festival, il documentario di Francesco D’Ascenzo “Qualcosa rimane”, che raccoglie le testimonianze di 15 illustri esponenti della cultura al termine di una lunga carriera. Il film è presentato all’interno del concorso principale Bei Doc, dedicato ai lavori prodotti dall’1 gennaio 2018 inferiori ai 90 minuti, inediti o già presentati in altri festival o anche distribuiti in sala.

Un incontro con quindici Maestri in campi diversi della cultura, giunti felicemente alla loro stagione finale, disponibili ad essere ripresi mentre conversano sulle loro opere, sulla vecchiaia, sulla morte. Il risultato è uno scrigno che contiene immagini e parole rare e preziose. Un documento da tramandare.

Gli incontri, semplici e informali, si svolgono nelle abitazioni – del grande attore, della poetessa famosa, dello scrittore prestigioso, dell’applaudito musicista – e prevedono tutti un input tale da mettere in moto un monologo che si trasforma in un dialogo tra tutti gli intervistati, i quali, ancorché carichi di anni, vicende, aneddoti e successi, evitano di soffermarsi su aspetti della propria lunga biografia, per riflettere, leopardianamente, sulla presente stagione “e viva, e il suon di lei”.

Qualcosa rimane è tra i 22 documentari in concorso alla 37ma edizione del Bellaria Film Festival, dal 26 al 29 settembre 2019 a Bellaria-Igea Marina sotto la direzione artistica di Marcello Corvino: 16 sono nel concorso Bei Doc, mentre 6 rientrano nella sezione Bei Young Doc dedicata ai documentaristi under 30.

I lavori ammessi al festival sono focalizzati sui princìpi promossi dall’articolo IX della Costituzione Italiana (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”), un’aderenza tematica che sarà valutata dalla Giuria internazionale presieduta da Moni Ovadia.

Il Premio alla Carriera del 37° BFF è dedicato allo sceneggiatore Vincenzo Cerami, omaggiato anche da Roberto Benigni con un videomessaggio esclusivo per il festival. A Nicola Piovani il Premio “Una vita da film”, riconoscimento oggi simbolo di un festival tra i più importanti in Italia per la valorizzazione del cinema indipendente.

Redazione

CBlive

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