Cinquanta milioni di euro per le imprese giovanili e femminili di micro e piccola dimensione

La Consigliera di Parità, Giuditta Lembo, e la Dirigente Scolastica Rossella Gianfagna
La Consigliera di Parità, Giuditta Lembo, in questa foto insieme con la Dirigente Scolastica Rossella Gianfagna

A partire dal 13 gennaio 2016 partiranno le nuove agevolazioni alle imprese giovanili e femminili di micro e piccola dimensione, sarà possibile compilare, esclusivamente per via elettronica, le domande utilizzando la piattaforma informativa messa a disposizione nel sito internet di Invitalia. Le risorse finanziarie a disposizione sono pari a 50 milioni di euro.

“L’intervento tanto atteso – afferma in una sua nota la Consigliera di Parità della Regione Molise, Giuditta Lembo  prevede che possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di micro e piccola dimensione in possesso del requisito della prevalente partecipazione da parte di giovani tra i 18 e i 35 anni o di donne, costituite in forma societaria da non più di dodici mesi dalla data di presentazione della domanda. È prevista,  inoltre,  la possibilità di presentazione della domanda di agevolazione anche da parte di persone fisiche non ancora costituite in forma societaria, fermo restando l’onere per le stesse di costituzione entro quarantacinque giorni dalla data di comunicazione del positivo esito delle verifiche”.

Sono ammesse alle agevolazioni le iniziative attivabili su tutto il territorio nazionale e promosse nei principali settori dell’economia quali: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi alle imprese e alle persone; commercio di beni e servizi; turismo.

Sono stati individuati, inoltre, settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile e femminile, riguardanti: le attività turistico-culturali, intese come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza; l’innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

“Le agevolazioni –prosegue la Consigliera Lembosono concesse, in regime de minimis, nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75 per cento delle spese. I programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro. Le risorse finanziarie destinate all’intervento – puntualizza la Lembo – sono quelle del Fondo rotativo del Ministero dell’economia e delle finanze presso il Soggetto gestore, Invitalia, pari attualmente a circa 50 milioni di euro, la cui consistenza si autoalimenta grazie ai rientri dei mutui relativi alle agevolazioni già concesse a partire dal 2006. La consistenza del Fondo, inoltre, potrà essere incrementata da ulteriori risorse comunitarie, nazionali e regionali. In relazione a quest’ultimo punto – precisa Giuditta Lembo attraverso una relazione – parere vincolante alla programmazione regionale da me predisposta e allegata al POR 2014-2020 è stato previsto e ammesso dalla CE uno stanziamento di risorse finalizzato esclusivamente all’imprenditoria femminile oltre ad altri interventi finalizzati all’occupazione. Auspico sia  l’inizio di  un cambio di rotta per ridare fiducia a quanti e quante , giovani e meno giovani rivendicano, il sacrosanto diritto costituzionalmente riconosciuto, al lavoro e alla tutela della dignità umana”.

 

 

Redazione

CBlive

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