Commissioni consiliari, il gruppo Pd di Palazzo San Giorgio: “Non comprendiamo gli attacchi dei grillini”

 

La maggioranza a Palazzo San Giorgio durante l'assise del 12 settembre 2014
La maggioranza a Palazzo San Giorgio

“Il Gruppo del Partito Democratico è soddisfatto per la storica riforma delle commissioni consiliari di Campobasso che verte sulla riduzione a nove e su un accorpamento degli argomenti che renderà i lavori più snelli e produttivi – si legge in una nota stampa dei piddini di Palazzo San Giorgio -. Una riforma che si attendeva da tempo, una riforma che la nostra amministrazione è riuscita a portare a termine grazie al contributo di tutte le forze politiche del Consiglio e al lavoro della Commissione Statuto presieduta dal Consigliere PD Stefano Ramundo. La riforma, approvata nel  Consiglio Comunale del 27 maggio, ha portato all’inevitabile azzeramento di tutte le commissioni con la conseguente necessità di ricomporle. Questo lavoro, non senza alcune difficoltà, è stato portato a termine dalla maggioranza (anche dalla minoranza?) nei tempi necessari.

Alla luce di tutto ciò – prosegue il comunicato stampa – non comprendiamo in alcun modo gli attacchi del Movimento 5 Stelle a partire dai toni che sono assolutamente fuori luogo. E’ vero in questo periodo i Consiglieri Comunali non hanno potuto partecipare alle commissioni, non percependo alcun emolumento e non avendo la adeguata informazione sull’attività di governo: condividiamo che questo stato di cose non può durare a lungo. Tuttavia va ribadito che l’attività amministrativa è andata avanti e che i cittadini non hanno subito un danno per questi soli venti giorni senza commissioni. A nostro giudizio è la politica che finalmente, facendo un’azione di semplificazione e snellimento, ha dovuto fare il sacrificio di privarsi di uno strumento importante come le commissioni. Ne è valsa la pena.

Parlare di “gioco al massacro”, di “lotte di potere”, di “divisioni interne al PD” fa comprendere a tutti i cittadini come spesso anche in politica si può essere vittima di luoghi comuni e si rischia seriamente di accusare la sindrome del “disco rotto”.

Il Partito Democratico pensa al governo della città, al programma da portare avanti con slancio, ai temi che interessano i cittadini: è pronto sempre ad impegnarsi su questo terreno di confronto. Nelle commissioni e fra la gente”.

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