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Molise Tour Bike, il cuore oltre l’ostacolo: sulla Sila è stata battaglia

La Molise Tour Bike torna a casa dalla Sila Epic (terzultima gara del campionato Sentieri e Sapori, ottava tappa complessiva) dopo aver venduto cara la pelle e aver vissuto allo stesso tempo attimi non proprio tranquilli. Ma andiamo con ordine.

In provincia di Cosenza la gara, già dura alla vigilia, ha riservato più di una sorpresa agli atleti presenti. La partenza è stata positiva con il sole ad accarezzare i muscoli dei ciclisti e il percorso, seppur duro, comunque affascinante, a chiamare al sacrificio gli amanti delle due ruote. In questo sport, però, si sa, basta poco per sconvolgere gli schemi. E così, dopo cinque ore di gara, un violento nubifragio si abbatte sul percorso. Gli atleti nero-giallo-fluo vivono momenti di paura, costretti ad attraversare torrenti in piena pur di avvicinare la linea del traguardo.

Il presidente e atleta della società molisana, Giuseppe Gennarelli riesce a portare a termine la gara chiudendo in 100esima posizione assoluta su oltre 680 partenti al via, vissuta fianco a fianco con il compagno di team Antonino Pirosanto mentre meno bene è andata a Bettini e Iannacone, costretti al ritiro anticipato causa principi di ipotermia, dopo aver provato comunque in ogni modo a raggiungere il traguardo.

E’ stata una trasferta lunga e piena di difficoltà per noi – afferma al rientro in Molise il presidente Gennarelli – domenica abbiamo capito davvero cosa vuol dire avere paura. Siamo stati costretti a gareggiare in condizioni estreme e credo che Paolo Bettini e Alessandro Iannacone abbiano fatto bene a ritirarsi perché non ne valeva la pena rischiare. Personalmente ho preso questa gara come un allenamento in vista della 3pic del 16 settembre ad Oronzo di Cadore, vero obiettivo stagionale in quanto quest’anno si assegna il Mondiale Marathon. Proverò a fare la quarta Marathon di caratura internazionale sperando di fare qualcosa di buono. Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto e si sono preoccupati per noi in questa avventura vissuta in provincia di Cosenza”.

Redazione

CBlive

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