Palazzo San Giorgio, istituite la cittadinanza onoraria e benemerita e gli istituti del consigliere comunale aggiunto e la consulta dei migranti

La maggioranza a Palazzo San Giorgio durante l'assise del 12 settembre 2014
Un Consiglio comunale a Palazzo San Giorgio

Il Consiglio comunale di Campobasso ha approvato ieri, giovedì 25 giugno 2015, all’unanimità la delibera per il conferimento della cittadinanza ‘onoraria’ e della cittadinanza ‘benemerita’ e quella per l’istituzione del ‘consigliere comunale straniero aggiunto’ e della ‘consulta dei migranti’.

Entrambe le deliberazioni sono state proposte e relazionate dal consigliere Michele Ambrosio: “L’unanimità dei consensi è stata la dimostrazione della bontà delle iniziative, ma anche del perseguimento, da parte dell’Udc, della massima condivisone all’interno dell’assise civica tra le forze politiche di maggioranza e di minoranza”.

I due riconoscimenti onorifici della cittadinanza benemerita e onoraria sono diretti, rispettivamente, ai cittadini residenti nel capoluogo nel primo caso, ai non residenti nella seconda evenienza, e saranno conferiti in occasione della ricorrenza del Santo patrono e consisteranno al momento in una pergamena, e in futuro anche in una riproduzione in scala dell’attuale statua di San Giorgio.

Con i due fregi, l’amministrazione comunale intende tributare un riconoscimento (così come peraltro avviene in altre città – una per tutte Firenze) a quanti abbiano contribuito al progresso in ogni campo ed attività, si siano distinti nell’ambito lavorativo, siano fautori di iniziative improntate ai valori della solidarietà, abbiano dimostrato alto senso civico  e, più in generale, che abbiano in qualsiasi modo giovato alla città di Campobasso promuovendone l’immagine ed il prestigio in Italia o all’estero.

Importante, soprattutto per il periodo in cui cade, l’istituzione della ‘Consulta dei migranti’ e del ‘Consigliere comunale straniero aggiunto’, i due istituti di partecipazione saranno operativi entro sei mesi e sono rivolti, rispettivamente, ai residenti stranieri comunitari ed a quelli non comunitari.

Due figure parallele agli attuali livelli istituzionali consistenti l’una in una mini-assemblea civica e l’altro nel ‘trentatreesimo’ consigliere e che rappresenteranno nel dibattito politico ed amministrativo delle commissioni consiliari e del Consiglio comunale le migliaia di cittadini stranieri (in rappresentanza di oltre 66 Nazioni che vanno dall’Afghanistan allo Zambia) residenti in città.

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