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Sul DUP l’amministrazione di Campobasso ha rispettato tempi e regolamenti. Lo afferma la Panichella

Il Documento Unico di Programmazione è stato approvato e trasmesso all’organo di revisione. Lo afferma l’assessore Panichella in un comunicato di oggi dove spiega la relativa procedura. Per quanto concerne il procedimento di approvazione del DUP, e della relativa nota di aggiornamento, la legge stabilisce che il DUP venga presentato dalla Giunta entro il 31 luglio. Lo scrive la Panichella nel comunicato odierno, dove spiega che l’Amministrazione Comunale di Campobasso lo ha pubblicato e reso disponibile per tutti sul sito web dell’ente il 30 luglio.

La procedura del DUP

Il Consiglio riceve, esamina e discute il DUP, poi delibera. L’assessore ricorda che concorrono alla formazione del DUP tutti i dirigenti e i responsabili dei servizi, per le rispettive competenze, unitamente ai relativi assessorati. La deliberazione di Giunta, che approva il Documento Unico di Programmazione, viene trasmessa all’Organo di Revisione per l’espressione del relativo parere, che deve essere formulato entro 8 giorni dalla ricezione dell’atto. Il parere dei revisori deve essere messo a disposizione dei consiglieri almeno 15 giorni prima della data prevista per l’Approvazione del DUP, da parte del Consiglio.

L’Amministrazione di Campobasso ha rispettato tempi e regolamenti

‘Abbiamo così, come Amministrazione Comunale, rispettato in pieno anche l’art. 8 del regolamento di contabilità – ha aggiunto l’assessore Panichella – e la seduta del Consiglio comunale relativa alla proposta di delibera del DUP si terrà entro il 30 settembre.’
La deliberazione del Consiglio concernente il DUP può tradursi poi in una approvazione, – scrive la Panichella- nel caso in cui il documento di programmazione rappresenta gli indirizzi strategici e operativi del Consiglio; in una richiesta di integrazioni e modifiche del documento stesso, che costituiscono un atto di indirizzo politico del Consiglio nei confronti della Giunta, ai fini della predisposizione della successiva nota di aggiornamento.
Carola Pulvirenti

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