Tutela e qualità dell’aria nella Piana di Venafro, Cotugno presenta un ordine del giorno

Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Cotugno
Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Cotugno

Il Presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, ha presentato questa mattina, mercoledì 31 maggio, un ordine del giorno sulla Tutela e qualità dell’aria nella Piana di Venafro, iscritto al primo punto della seduta del Consiglio regionale di martedì 6 giugno 2017.

Il presidente Cotugno, il 23 giugno 2015, aveva già presentato una mozione sui rischi di inquinamento nella Piana che fu votata all’unanimità dall’Assemblea. La mozione prevedeva l’imposizione di limiti precisi alle emissioni e ai codici dei rifiuti da smaltire da parte dei due impianti attivi nella zona. Limiti che sono stati poi recepiti dall’Arpa durante l’istruttoria per il rilascio dell’Aia e che sono stati confermati anche in sede giurisdizionale con la sentenza del Tar Molise che ha rigettato il ricorso di Herambiente.

L’Ordine del giorno presentato stamani segue l’incontro avuto con il presidente del  tribunale di Isernia, Enzo Di Giacomo, il Procuratore della Repubblica, Paolo Albano e il prefetto Fernando Guida, a cui il presidente Cotugno ha rivolto un sentito ringraziamento per la disponibilità data su un tema così delicato per la locale popolazione. L’obiettivo è intensificare l’attività di controllo sul territorio e a far introdurre all’interno del Priamo le richieste di integrazione che in questi mesi sono giunte dalle associazioni ambientaliste, dai medici dell’ISDE e dalle mamme per la salute.

“L’Odg che ho presentato questa mattina e che ho voluto definire il ‘libro bianco’ per la tutela della salute dei cittadini della Piana di Venafro, – afferma Cotugno  – punta a ripristinare un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni che negli ultimi anni si è lentamente ma inesorabilmente incrinato. Il lavoro svolto in questi anni dall’Arpa Molise è stato portato avanti con altissimo livello di professionalità e competenza in base, ovviamente, alle strumentazioni in loro possesso. Non possiamo non considerare, però, che il livello di allarme tra i cittadini di Venafro è altissimo –  puntualizza Cotugno – e non nascondo una mia personale preoccupazione, vivendo anch’io a Venafro con tutta la mia famiglia. Durante i vari convegni cui ho partecipato, un dato è emerso con forza: per valutare la reale consistenza dell’inquinamento che affligge la nostra area, occorre confrontare l’impatto di tutti gli agenti inquinanti presenti e definire con assoluta certezza l’incidenza di questo mix sulla nostra salute”.

“Per questo – dice ancora – voglio ringraziare il Prefetto di Isernia, Fernando Guida, che ha offerto da subito la sua disponibilità a procedere, su precisa delega della Regione, ad un celere campionamento di analisi sull’intero territorio della Piana di Venafro, anche attraverso organi e laboratori esterni e indipendenti designati dal Prefetto stesso. Abbiamo inteso avvalerci dell’autorevolezza del rappresentante dello Stato sul territorio, per eliminare le dispute tra associazioni e istituzioni competenti, e dare certezze per riportare la serenità nei cittadini”.

“Nello stesso tempo, – prosegue – anche sulla base del principio di precauzione introdotto dai Trattati comunitari, ho chiesto al governo regionale di integrare il Priamo per la rilevazione, nel territorio in questione, anche dei PM 2.5, PM 1.0, PM < 0.1 e il blackcarbon, la particella più piccola della combustione, capace di arrivare fino al nucleo delle nostre cellule. Quest’ordine del giorno – conclude Cotugno – recepisce anche i suggerimenti dell’Arpa Molise, delle Mamme della salute di Venafro e dei medici dell’Isde, a dimostrazione che tutti noi operiamo con il medesimo obiettivo. Il diritto alla salute dei cittadini è un diritto sacrosanto per il quale bisogna battersi con determinazione affinché venga sempre riconosciuto”.

Redazione

CBlive

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