Politica

Il grido di dolore degli ex dipendenti dello Zuccherificio del Molise: “In politica ci si ricicla sempre, noi dimenticati in mezzo alla strada”

Tensione questa mattina, martedì 25 settembre 2018, a Palazzo D’Aimmo. Gli applausi, ironici, degli ex dipendenti dello Zuccherificio del Molise alla sospensione del Consiglio regionale da parte del presidente dell’assemblea, Salvatore Micone.

Dei 69 ex dipendenti, per alcuni la cassa integrazione è già scaduta, per altri scadrà il 31 dicembre 2018.

“Hanno fatto la campagna elettorale sullo Zuccherificio del Molise. Abbiamo sentito solo promesse”, hanno dichiarato gli ex dipendenti presenti in via IV Novembre.

“Siamo qui per una ricollocazione – hanno precisato i disoccupati dello ZuccherificioHanno chiuso l’azienda e siamo stati dimenticati, senza un piano B. In politica i protagonisti ci riciclano sempre, per noi invece non c’è più speranza. Non sappiamo come vivere, ci hanno buttato in mezzo la strada”.

E se qualcuno ha precisato come l’attuale classe dirigente c’entri poco con la situazione di una delle aziende, fiore all’occhiello del Molise, qualcun altro ha replicato come “buona parte di chi ha governato negli ultimi anni siede ancora tra i banchi di Palazzo D’Aimmo”.

“Non c’è volontà di fare nulla – il grido d’allarme La politica in Molise ha desertificato tutto”.

In via IV Novembre, dunque, l’ennesimo grido di dolore di molisani che non sanno più come vivere. Una questione alla quale, da anni, la classe politica non riesce a dare una risposta.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button