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Gestione dell’acqua, Iorio contro il governo Frattura. Intanto il sindaco di Campodipietra, Notartomaso, lancia l’appello per la mobilitazione

RUBINETTO-ACQUA-300x216“Il governo Frattura sbaglia ancora una volta”. A dirlo l’ex numero uno del Molise, Michele Iorio, che interviene sulla questione Egam, Ente di Governo d’Ambito del Molise per la gestione del Servizio idrico integrato, affermando come le numerose preoccupazioni che stanno venendo fuori tra i Comuni ne sono la riprova. “Dal punto di vista formale, – specifica Iorio – c’è da dire che la competenza all’istituzione di un qualsiasi ente nuovo è attribuita al Consiglio regionale ed essendo una previsione statutaria non sono sicuramente consentite deroghe per nessuno, neanche con l’avallo del governo nazionale. Sull’acqua, il Molise – sottolinea l’ex governatore – si gioca una partita importante, ed è bene che si tenga presente, e si riaffermi con forza, l’idea della gestione pubblica della stessa, che è cosa sicuramente e ben diversa dalla possibilità di poter appaltare servizi di manutenzione o altro a valle del percorso di riorganizzazione”.

Secondo Iorio sarebbe infatti “opportuno inserire l’ipotesi di un affidamento dell’intero ciclo integrato dell’acqua a una società pubblica già nella previsione legislativa”.

Nel dibattito che si è svolto prima della chiusura estiva in terza Commissione, Iorio ricorda inoltre come abbia sostenuto “l’esigenza di rivedere l’impostazione data dalla Giunta, per riaffermare due principi essenziali: la gestione del ciclo deve rimanere pubblica e l’Egam dovrà avere un ruolo di controllo e di definizione sulla omogeneizzazione delle tariffe, senza trascurare, naturalmente, l’esigenza di provvedere, anche per le diverse caratteristiche che ha il territorio regionale, a stabilire e a quantificare le necessarie compensazioni con lo scopo di non danneggiare i comuni più ricchi d’acqua ma, anzi, di garantire un’equilibrata regolamentazione”.

Sulla questione arriva anche l’appello a sindaci e cittadini alla mobilitazione. A farlo il primo cittadino di Campodipietra, Giuseppe Notartomaso, che in modo particolare chiama a raccolta gli amministratori “in difesa dell’acqua pubblica come risorsa accessibile e non commerciale”.

“Bisogna – dice Notartomaso – fare fronte comune per dimostrare con i fatti di volere e sapere difendere il nostro territorio e le nostre genti dal progettato assalto, che stanno attuando, all’ultima, e forse unica, risorsa rimasta al Molise: l’acqua. Non possiamo lasciar passare, per l’acqua, il principio che obbliga al recupero di tutti i costi legati al servizio con conseguenti aumenti vertiginosi della tariffa. Chi tace oggi, – prosegue – non si lamenti poi domani, quando sarà troppo tardi. Chi non reagisce oggi contro l’Egam non sarà legittimato domani a lamentarsi se ci sarà la privatizzazione della gestione dell’acqua, come già accaduto in tantissime altre realtà, con tutte le conseguenze in termini di costi e disservizi, perché sarà troppo tardi e quella presa di distanza tardiva sarà una prova inconfutabile di debolezza e compiacenza nei confronti di chi ha deciso, nel nostro Bel Paese, – conclude Notartomaso – di non difendere i beni pubblici, il bene comune e gli interessi dei cittadini”.

Redazione

CBlive

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