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Serie D, i lupi sognano ad occhi aperti: prova di maturità a San Benedetto del Tronto. Farina sul salto di categoria: “Discorso possibile solo con tre innesti importanti”

L'allenatore dei lupi, Francesco Farina, sotto i cinquecento tifosi del Lupo al 'Riviera delle Palme'
L’allenatore dei lupi, Francesco Farina, sotto i cinquecento tifosi del Lupo al ‘Riviera delle Palme’

GIUSEPPE FORMATO

10 marzo 2013 – 23 novembre 2014: due date importantissime per il capitano del Campobasso, Tonino Minadeo. Gol da tre punti contro la Salernitana al ‘Selva Piana’ in Lega Pro nella prima circostanza, rete che è valso il successo al ‘Riviera delle Palme’ di San Benedetto del Tronto nel pomeriggio di ieri, che ha visto un esodo dei tifosi del Lupo. Sono stati cinquecento coloro che hanno deciso di rinunciare al pranzo della domenica e mettersi in viaggio verso il centro marchigiano. Auto e pullman sono partiti dal Molise, da Roma, da Bologna e anche da Verona. Cinquecento supporter uniti dall’amore verso due colori, il rosso e il blu, che hanno riacceso l’entusiasmo del capoluogo molisano, dopo diverse batoste che avrebbero segnato chiunque. Poco alla volta sta riesplodendo l’amore per il Campobasso, ma guai a montarsi la testa. I lupi stanno dando il meglio di sé, ma il cammino è ancora molto lungo.

Il tris rifilato alla Sambenedettese, però, ha permesso alla squadra di mister Farina di lanciare un chiaro segnale a tutte le altre pretendenti al salto di categoria. Per la vittoria del campionato e l’approdo in serie C c’è anche il Campobasso, arrivato al mercato di riparazione nelle migliori condizioni possibili. E, a questo punto, toccherà alla società stabilire le strategie da mettere in campo, per provare a rinforzare una squadra, che nelle prime dodici giornate di campionato ha vinto sei volte, pareggiando in cinque circostanze e perdendo soltanto a Macerata, squadra nei cui confronti comunque i lupi hanno recuperato quattro punti nelle ultime due uscite di campionato.

La gara di domenica prossima, 30 novembre, contro il Fano, il derby di Agnone, il modesto Celano e la gara in casa della vicecapolista Civitanovese: questo il cammino dei rossoblù di Farina fino alla sosta natalizia. Un percorso non irresistibile, per tentare l’aggancio alla vetta della classifica, al momento distante cinque lunghezze, anche provando ad approfittare di alcuni scontri diretti, in programma nel prossimo mese.

Intanto, il trainer del Lupo, Francesco Farina, nel post-partita, seppur in maniera molto composta, è apparso visibilmente soddisfatto della prova offerta e del successo nella ‘Scala del Calcio’ di serie D.

“Abbiamo trovato la formazione e la mentalità giuste – ha affermato il trainer rossoblù -. Abbiamo fatto tesoro della partita di Macerata, perché per noi è stata uno spartiacque. Siamo stati bravi a sopperire alle critiche, continuando a lavorare. Il successo è meritato perché l’abbiamo cercato fino alla fine e la dimostrazione è stato l’ingresso di Vitelli, con il quale abbiamo continuato a spingere, senza accontentarci del pareggio. Sull’1-1 abbiamo commesso una leggerezza e la Samb ha preso coraggio. Nel secondo tempo, però, ha prevalso chi ha cercato la vittoria con maggiore insistenza”.

Farina non si scompone sugli obiettivi finali e afferma: “Ci troviamo nelle zone alte della classifica, grazie al lavoro duro, ma per lottare per il vertice ci vuole altro. Se riuscissimo a prendere tre calciatori importanti, allora potremmo iniziare a parlare di lotta per il primo posto”.

Piccoli passi verso la salvezza per l’Olympia Agnonese: la doppietta di bomber Cantoro mette ottimismo all’entourage granata, ma il rammarico per il successo sfumato contro la Fermana resta. Per quanto visto nei novanta minuti sono stati due punti persi e, ora, per la squadra di mister Donatelli ci sarà lo spareggio salvezza di Pesaro, prima del derby contro il Campobasso, alla vigilia della ‘Ndocciata.

Il Termoli sprofonda, in un ‘Cannarsa’ deserto (gara a porte chiuse), e nemmeno il nuovo corso societario e tecnico è riuscito a risollevare le sorti del team giallorosso. La Civitanovese ha passeggiato sulle rovine giallorosse: servirà un mercato importante e rivoluzionario, per poter risalire la china della classifica.

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