Cronaca

L’auditorium all’interno della ‘Città nella città’ sarà completato: il Conservatorio ‘Perosi’ ottiene i fondi

Sulla vicenda che affonda le radici nella scorsa legislatura il ripensamento dei Cinque Stelle che ora esultano per i finanzimenti ottenuti

Con il decreto pubblicato lo scorso 10 settembre, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, ha approvato la graduatoria riguardante le istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), con i relativi importi massimi finanziabili per ciascuna istituzione, per l’attuazione di interventi di edilizia.

Beneficiario di questo finanziamento è stato, tra gli altri, anche il Conservatorio di Musica ‘Lorenzo Perosi’ di Campobasso che si è visto riconoscere, come importo massimo dell’investimento finanziabile, Euro 2.310.000.

Per illustrare come si è giunti a questo importante risultato, questa mattina 16 settembre 2020, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, il presidente del Conservatorio, il dottor Eliodoro Giordano, il direttore, Vittorio Magrini, e l’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Paola Felice, ne hanno parlato nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la Saletta Civica al piano terra di Palazzo San Giorgio.

“Occorrevano circa 2 milioni di euro per completare e rendere finalmente fruibile l’auditorium realizzato nel complesso della ‘Città nella Città”’e che già la scorsa Amministrazione comunale affidò, con delibera di Consiglio votata all’unanimità, in comodato d’uso fino al 2045 al Conservatorio Lorenzo Perosi”, le parole del primo cittadino.

La struttura circolare all’interno del complesso ‘La Città nella Città’, infatti, fu già consegnata al Conservatorio ‘Perosi’.

All’epoca della legislatura targata Antonio Battista, quest’ultimo in qualità di Presidente della Provincia cedette con atto specifico la struttura dove ha sede il Conservatorio in via Principe di Piemonte, mentre in qualità di sindaco consegnò la struttura del Palazzo di Di Biase allo stesso ‘Perosi’.

Tuttavia, a differenza da quanto oggi dichiarato dagli attuali amministratori, nell’Assise civica della scorsa legislatura, gli attuali amministratori comunali di maggioranza, all’epoca in opposizione, presentarono alcuni atti in Assise in cui manifestarono il gradimento per l’assegnazione a privati dei locali di Corso Bucci.

Una volta in maggiornaza il ripensamento deve essere stato però immediato, dato che anche l’attuale amministrazione pentastellata ha inteso proseguire sulla linea tracciata dal centrosinistra, esultando oggi per il finanziamento ottenuto proprio dallo stesso Conservatorio Perosi.

“La nostra amministrazione, – ha proseguito –  in totale continuità con quell’atto e con quella decisione, ha operato sin dal suo insediamento, in accordo con lo stesso Conservatorio di Campobasso, per perseguire l’idea di rendere finalmente utilizzabile quel luogo facendogli acquisire la dignità culturale ed artistica che gli compete. Del resto, era assolutamente necessario giungere ad una veloce chiusura dell’iter amministrativo con l’acquisizione dell’ambito finanziamento affinchè l’affidamento in comodato d’uso da parte del Conservatorio potesse avere un prosieguo. Per questo, io stesso in prima persona, ho più volte interloquito con le istituzioni ministeriali per poter raggiungere l’obiettivo avviato attraverso la partecipazione del Conservatorio al bando del Miur, ponendo l’accento sulla necessità di giungere ad una definizione rapida della graduatoria per poter così consentire ad un ente di alta formazione, come il nostro Conservatorio ha dimostrato nel tempo di essere, di programmare un futuro operativo, didattico e culturale sul medio e lungo termine”.

“Contemporaneamente, – ha aggiunto Gravina – attraverso una efficace e reale destinazione d’uso e contando sulle esperienze professionali del Conservatorio, l’intera comunità cittadina, con la sistemazione dell’auditorium posto nel complesso della “Città nella Città”, otterrà una riqualificazione urbana e sociale di una zona centrale, anche attraverso una quotidiana proposta di attività”.

Ed infatti, come ha sottolineato anche il presidente del Conservatorio, il dottor Eliodoro Giordano, l’auditorium nelle intenzioni progettuali dell’Istituto non sarà da intendersi solo come una sala per concerti.

“Con l’auditorium in pieno centro che verrà reso finalmente fruibile, siamo certi che la città acquisirà un nuovo luogo di vita culturale ma anche una sede che permetterà al nostro istituto uno sviluppo ancora più qualitativo delle nostre attività di formazione a tutti i livelli. Questo consentirà di alimentare reciprocamente uno scambio intenso e proficuo tra la realtà cittadina e il Conservatorio che si integra in modo dinamico alle nuove esigenze del territorio. La soddisfazione per aver portato a casa questo risultato sul quale abbiamo puntato tutti in maniera sinergica tutti, con la collaborazione di ogni parte politica e per il quale ringrazio sia la passata amministrazione Battista che quella attuale guidata dal sindaco Gravina, deve ora servirci da sprone per realizzare, secondo i tempi previsti e messi in programma, le altre tappe che ci permetteranno di inaugurare un luogo che siamo certi tutta la città merita ed attende. Un grazie particolare va da parte mia e del Conservatorio a due professionisti come l’ingegnere Leone Martino e l’architetto Nicola Guglielmi, per averci consegnato gratuitamente, a suo tempo, lo studio di fattibilità necessario per presentare in tempi rapidi il progetto e partecipare al bando.”

“Quello che sarà realizzato al termine dei lavori all’auditorium, possiamo affermarlo senza difficoltà, sarà un vero gioiellino che verrà consegnato alla città. – ha aggiunto il direttore del Conservatorio, Vittorio MagriniSaranno curati tutti i particolari e utilizzati materiali di assoluta qualità con, ovviamente, una grande cura ed attenzione per la qualità del suono. Come Conservatorio siamo contenti di poter concretizzare con il Comune, anche dal punto di vista strutturale e logistico, un’intesa che già è in corso per ciò che concerne la parte artistica e gli eventi musicali”.

L’assessore Felice, da parte sua, ha sottolineato l’importanza che avrà per la programmazione culturale cittadina la disponibilità di un luogo appositamente pensato e ideato per fare cultura e che ha, tra gli altri pregi, quello di essere posizionato al centro della città.

“Un’opera incompiuta che finalmente potrà iniziare a vivere in funzione di ciò per cui era stata pensata, ovvero per la cultura e per la città”, ha concluso.

 

 

Redazione

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