Cronaca

Raccolta firme per il mercato coperto, il sogno di Sergio si infrange in autorizzazioni e costi. La rabbia e la disperazione di un giovane

12974367_10206162955654172_1441615868113064129_nUn sogno in tasca, ma la voglia di realizzarlo si scontra con la burocrazia e così Sergio Micatrotta, il giovane impegnato nella raccolta firme per la rivalorizzazione del mercato coperto, questa mattina, venerdì 8 aprile, mentre si trovava nella struttura di via Monforte senza autorizzazione, è stato allontanato dai Vigili Urbani. In mancanza dell’opportuno permesso, infatti, il giovane correva anche il rischio di una sanzione se non avesse sgomberato l’area.

Sergio, che qualche tempo fa ha fatto parlare di sé per lo sciopero della sete e della fame che aveva iniziato parallelamente a una protesta dinanzi al Consiglio regionale, è caduto per un attimo nella disperazione più profonda. Nonostante non avesse le opportune autorizzazioni per trovarsi all’interno del mercato coperto si diceva fiducioso per l’incontro avuto un po’ di tempo fa con il primo cittadino, Antonio Battista, che gli aveva espresso la sua solidarietà.

Dopo il momento di sconforto e dopo aver comunque scongiurato l’ammenda da pagare, Sergio si è recato al Comando dei Vigili Urbani per sbrigare le pratiche per proseguire la raccolta firme. Carte e burocrazia che però impongono un costo: 80 euro. Tanti, troppi per chi non ha un’occupazione.

Dal giovane, che dall’inizio non ha nascosto di sentirsi solo in questa importante battaglia per il lavoro e la riqualificazione di un pezzo di storia di Campobasso, arriva nuovamente un monito a quanti vorranno sostenerlo e sposare il progetto. Sergio non cela nemmeno la sua rabbia verso il mondo della politica che troppo spesso nega sostegno a giovani con idee vincenti, scegliendo di perseguire la strada dei favoritismi. Un sentimento umanamente comprensibile dai figli di una terra che continua a maltrattare la loro voglia di restare.

Redazione

CBlive

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