Cultura

‘Terra Mia’, il brano di Gioele di Tommaso che spopola sui social

‘Terra Mia’ è un brano scritto e musicato da un giovane campobassano di nome Gioele di Tommaso che spopola sui social.

E’ un inno alla bellezza del Molise, alle sue peculiarità naturalistiche, alla terra, alle acque salubri del territorio e alla natura incontaminata. Un bene prezioso che bisogna salvaguardare.

Gli autori del video sono un gruppo di amici che gratuitamente hanno deciso  di mettersi alla prova nella speranza che in un futuro non lontano, si possa avere un riscontro favorevole.

I giovani in questione sono Gioele di Tommaso, un ragazzo di appena 21 anni, molto timido all’apparenza, ma che davanti ad una telecamera si trasforma: le sue capacità interpretative, che siano esse canore o danzanti, esplodono in un’armonia perfetta con gli elementi della terra.

L’anno scorso Gioele ha contribuito alla vittoria di Federica Marinari nell’area Sanremo team 2020, scrivendo il testo e la musica della canzone. Rientrato a Campobasso da circa un anno, si è sentito ispirato dalla sua terra e dalla natura: da qui è nato il progetto del brano “Terra mia”. E’ il secondo singolo del suo primo EP, un album di sei brani intitolato “Elementare”. L’intero EP ruota intorno al concetto degli elementi della natura, quindi oltre alla terra, sono presenti anche l’acqua con il brano dal titolo “La Forma Dell’Acqua” che è stato il primo singolo, l’aria con “Brillanti nell’Area”e il fuoco con “Fuoco Ardente”. A completare tutto è la Quinta Essenza, la traccia di introduzione, cioè “Elementare”. Ha voluto raccontare l’importanza degli elementi cercando di descriverli con linguaggi diversi. Gioele così si esprime:” ho cercato innanzitutto di sperimentare con diversi generi e  linguaggi la mia personalità artistica, infatti i brani a volte risultano contrastanti tra di loro anche come mood. Per il brano Terra mia, ho voluto concentrarmi sull’elemento della terra, a differenza del primo che era totalmente incentrato sull’acqua girato presso le cascate di Carpinone. In questo caso invece, abbiamo voluto rappresentare l’elemento della terra e la prima persona a cui ho pensato è stata Mariachiara Saporito, la performer del video che ha dato un volto alla mia canzone, è una mia cara amica, abbiamo ballato insieme per tanti anni nella stessa scuola di danza, quindi c’è una forte sintonia tra noi due. Anche lei ha un amore viscerale per la terra intesa come pianeta da proteggere e salvaguardare”.

Nel video ciò che colpisce è il volto di Mariachiara e il tuo, coperti da un velo di plastica, cosa volevate esprimere attraverso questa immagine? “E’ un idea che è venuta a Sandro Di Camillo, un fotografo che insieme  a mio fratello Sanuel e ad Antonello di Crisco, è stato parte della fase integrativa, il tutto è stato molto equilibrato, perché c’è stata una sinergia tra tutti i componenti del tim, sia del primo che del secondo video.  Mio fratello si è occupato della regia e montaggio, Sandro ha svolto un grande lavoro di regia insieme a Samuel e, Antonello, ha diretto la fotografia, è stato l’operatore di ripresa e l’operatore drone. Però c’è stato uno scambio di idee, anche in estemporanea  perché il tutto è stato girato in un solo giorno, optando per un approccio immediato. Il luogo prescelto sono state le montagne incontaminate di Frosolone. L’idea del telo di plastica, è stata di Sandro e Mariachiara, è un riferimento al problema dell’inquinamento che devasta la terra, abbiamo voluto rappresentarlo in forma ermetica, il velo di plastica che ci avvolge, crea un effetto suggestivo con un significato negativo. Ma, sul finale del video, riusciamo a liberarci dall’ involucro ottenendo un risvolto positivo, un messaggio che intende offrire l’opportunità di ritornare alle proprie origini, a stretto contatto con la natura e tutti i suoi elementi, salvaguardando l’ambiente”.

Luciana Iamartino

Redazione

CBlive

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