Cultura

A Ferrazzano la proiezione di ‘Ellis’, il cortometraggio in cui Robert De Niro è un immigrato negli Stati Uniti. Al porto doganale di New York sbarcarono anche i nonni dell’attore, partiti dal piccolo paese molisano

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De Niro in una scena del corto del regista JR

Ferrazzano rende omaggio ancora una volta a Robert De Niro, originario del piccolo borgo alle porte di Campobasso. Questa volta lo fa per la ‘Giornata regionale dell’emigrazione’ in cui ogni anno, il 6 dicembre, viene ricordata la strage del 1907 nella miniera di Monongah, in cui persero la vita 87 molisani. Domenica alle 11 al teatro comunale di Ferrazzano, nell’incontro promosso dall’associazione ‘Pro Arturo Giovannitti’ in collaborazione con il Comune, sarà proiettato il cortometraggio ‘Ellis’, in cui il protagonista è proprio Roberto De Niro.

Prima della proiezione il mandolinista Tiziano Palladino suonerà brani del compositore di origini molisane Giuseppe Pettine, personaggio al quale si deve la conoscenza e lo studio del mandolino in ambito internazionale. A seguire la proiezione del progetto ‘Lampedusa’ di Massimo Di Nonno. All’incontro interverranno il primo cittadino Antonio Cerio, il presidente dell’associazione ‘Pro Arturo Giovannitti’ Antonio D’Ambrosio e l’assessore Michele Petraroia.

‘Ellis’ è un racconto sull’emigrazione. Tantissime sono state, infatti, le generazioni di europei sbarcati a ‘Ellis Island’, porto doganale nella baia di New York e punto d’ingresso per gli immigrati approdati negli Stati Uniti. Chiuso nel 1954, attualmente l’edificio ospita l’Ellis Island Immigration Museum.

L’idea de corto è nata per caso al regista, street artist e fotografo francese JR che nel 2014 visitò l’ospedale dell’immigrazione di Ellis Island per poter sviluppare sui muri dello stabile un’istallazione di fotografie. Venti foto d’archivio di pazienti e medici del nosocomio. Tra i numerosi emigranti americani che passarono per il porto doganale anche i nonni dell’attore, partiti proprio da Ferrazzano in cerca di fortuna.

Il corto è stato presentato lo scorso 5 ottobre al Tribeca Film Festival di New York. Nelle scene ritratti di persone a grandezza naturale tornano a popolare un edificio custode di storie intrise da malinconia e speranza.

Scritto da Eric Roth, (sceneggiatore di Forrest Gump ndr) il corto è stato girato in bianco e nero, mentre il colore è stato riservato per le ultime scene. Nelle immagini De Niro legge la lettera immaginaria di un immigrato, proprio nei corridoi dell’ospedale, la cui storia racchiude in sè innumerevoli vicende umane.

Quello di domenica a Ferrazzano è, dunque, un appuntamento importante che in una ricorrenza simile acquista un significato maggiore, ben sottolineato nelle parole del regista JR affidate al quotidiano ‘La Repubblica’, quando ha dichiarato “Siamo tutti migranti, se continuiamo a parlarne non sarà difficile mutare la percezione che abbiamo gli uni degli altri”.

Un incontro che oltre ad affrontare una così rilevante tematica, cela anche la speranza di tutti i ferrazzanesi che prima o poi De Niro ricompensi il loro affetto con una visita in Molise, accogliendo finalmente quell’invito che già nel 2013 il governatore Frattura riservò all’attore.

fab.abb

 

 

 

 

Redazione

CBlive

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