Cultura

Campobasso sul grande schermo nel nuovo film di Maccio Capatonda. La città delle ‘cinque tacche’ sul telefonino il sogno dei protagonisti di ‘Omicidio all’Italiana’

Una scena di 'Omicidio all'italiana'
Una scena di ‘Omicidio all’italiana’

I personaggi vogliono scappare da una piccola realtà per trasferirsi a Campobasso. Proprio la città in cui è nato l’ormai celebre Hebert Ballerina viene nominata in una delle scene in cui l’attore ricopre uno dei ruoli principali.

Si tratta del nuovo film di Maccio Capatonda, dal titolo ‘Omicidio all’Italiana’, che uscirà nelle sale il 2 marzo.

Il Molise torna così sul grande schermo e ora, a differenza di altre volte, viene presentato come un’evolutissima realtà, dove addirittura c’è il “wifi dappertutto e cinque ‘tacche’ sul telefonino”.

Campobasso viene raccontata come una città dove potersi trasferire per vivere bene, questo però prima che il sindaco di Acitrullo, piccola realtà dell’entroterra abruzzese, si inventi un omicidio per far diventare famoso il suo piccolo paese. Centro che, con questa trovata, ben presto diviene preso d’assalto da giornalisti di ogni dove e conduttori di importanti trasmissioni televisive, come ad esempio “Chi l’acciso?”, condotto dalla bellissima Sabrina Ferilli.

Insomma, una vera e propria fortuna per tutta la comunità che ben presto deve iniziare a fare i conti con “il diritto di cronaca”.

Una commedia, quella di Capotonda, che con simpatia mette sott’accusa il sistema di informazione odierno. Una satira sociale dove, però, si ride davvero molto.

Redazione

CBlive

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