Cultura

“Dall’anno delle Radici al prodotto per i turisti delle radici”, a Campobasso la prima tappa di presentazione dell’analisi di Confcommercio

Alberto Corti: "Per il Molise un’opportunità significativa tutta da sfruttare"

Emergono importanti previsioni per oltre 3 mila imprese turistiche che in Molise offrono lavoro ad oltre 10 mila dipendenti, alla luce del quadro espresso oggi a Campobasso nel corso dell’approfondimento “Dall’anno delle Radici al prodotto per i turisti delle radici” promosso da Confcommercio Molise e Confturismo.

Presenti sindaci e amministratori locali, i rappresentanti delle pro loco, associazioni culturali, associazioni dei molisani nel mondo, gli operatori del settore e del benessere, il focus ha visto gli interventi di Alberto Corti (responsabile nazionale Settore turismo Confcommercio), Riccardo Grassi (Head of research SWG) e Letizia Cinisi (esperta di turismo delle radici e Italian Lifestyle Travel Coach) che hanno illustrato alla platea i risultati dell’analisi nazionale di Confcommercio, condotta in collaborazione con Swg, TRA Consulting e Italyrooting Consulting).

“Questo flusso complessivamente ha un valore da noi calcolato potenziale di 8,5 miliardi di euro annui – ha affermato Albero Corti – riproporzionando tutto questo sul Molise vuol dire un’opportunità significativa tutta da sfruttare. Il rapporto, anche solo numerico, tra i molisani che vivono nella regione e quelli che si trovano in tutto il mondo è incredibile. Così come è incredibile il rapporto non solo di pensiero o di passione ma anche commerciale per questa enorme comunità che vuole ritornare. Per cui il Molise è davvero protagonista di questa occasione, non a caso partiamo da Campobasso per il nostro lavoro”.

Confcommercio Molise, con una serie di iniziative locali, dedicate a tutti gli operatori e professionisti che al turismo delle radici vorranno avvicinarsi, si farà parte attiva nei progetti di sviluppo delle destinazioni.

“Quello di oggi – ha dichiarato il presidente Confcommercio Molise Angelo Angiolilli – rappresenta per noi un evento importante perché possiamo comprendere effettivamente qual è la realtà sulla quale possiamo sviluppare un turismo esperienziale qui nel Molise, cercando di individuare e incrementare quel legame affettivo e culturale che permette ai visitatori di riscoprire la nostra regione per le sue valenze e le sue qualità oggettive di accoglienza e naturalmente di buona cucina”.

“L’iniziativa di oggi – ha sottolineato il direttore di Confcommercio Molise Irena Tartaglia – è solo il punto di partenza di un’attività di supporto agli operatori economici ma anche di rete con la filiera turistica in generale. Nella casetta degli attrezzi riponiamo questa mattinata, annunciando innanzitutto un questionario per rilevare i dati che riguarderanno i turisti delle radici nella prossima stagione estiva, che sarà somministrato grazie alle attività ma anche grazie a tutta la filiera. I dati saranno analizzati in un incontro previsto in autunno che ci permetterà di entrare ancor più nel merito e nel dettaglio di questo fenomeno che può essere una leva economica per la nostra regione. In programma a breve – conclude Tartaglia –  un webinar di  approfondimento con la dott.ssa Sinisi dedicato agli operatori economici.  Sono tante, dunque, le nostre attività che vogliono ulteriormente dare concretezza ai lavori di questa mattina.”

Al focus è intervenuta anche Costanza Travaglini, coordinatrice regionale Italea Molise: “Da Terra di Partenze a Terra di Ritorni, ci poniamo come collettore di attori locali variegati per coinvolgere il viaggiatore delle radici, consentendogli di vivere, esplorare e riscoprire le proprie origini molisane. L’obiettivo è piantare il seme oggi affinché possa fruttare domani, contribuendo così al continuo sviluppo e alla resilienza del territorio molisano”.

In Molise, secondo Roberto Santella dell’Osservatorio dell’economia sul turismo della Camera di Commercio, il 24,6% delle imprese turistiche prevede entrate entro aprile 2024, per un totale di circa 700 dipendenti (72,0% in provincia di Campobasso). La professione maggiormente richiesta in Molise è l’addetto alle attività di ristorazione (85,2%), in particolare il cameriere di sala, ma anche in Molise un’impresa turistica su due riscontra difficoltà nel reperimento di questa figura a causa del ridotto numero di candidati. Dai dati illustrati questa mattina, riferiti all’estate 2003, ammonta a 36 euro al giorno la spesa media quotidiana dei turisti in Molise (60 euro la media nazionale), un turista su tre viaggia in coppia (senza bambini), 2 turisti su 5 appartengono alla Gen X (1965-1980), 7.5/10 è il voto medio e dunque il grado di soddisfazione sull’offerta turistica nel suo complesso.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button