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Autobus a fuoco, i sindacati chiedono incontro in Regione

I sindacati dei trasporti chiedono un incontro in Regione. Questa volta sotto i riflettori finisce la tragedia sfiorata che è avvenuta ieri tra Larino e Casacalenda, dove un autobus dell’Atm ha preso fuoco.

Motivo questo per il quale Faisa Cisal, Filt Cgil, Fit-Cisl, Uil e Ugl trasporti, tornano a fare il punto sulla drammatica situazione del Molise. In modo particolare i sindacati chiedono un confronto con l’assessore Niro per “affrontare i numerosi problemi del settore, che si riflettono negativamente sugli autisti e sull’utenza, ed il cui ordine di grandezza e di gravità non fa altro che aumentare la possibilità che l’inconveniente accada”.

Per le organizzazioni sindacali la “realtà degradata”, non sarebbe tra l’altro “giustificata dalle ingenti risorse che la Regione destina al trasporto”.

“Come già fatto presente, – dicono dai sindacati – numerosi sono i privilegi accordati alle aziende, fra cui il riconoscimento di un utile del 10% garantito, anche se il regolamento europeo prevede la media degli utili delle aziende del settore, ed, in maniera incomprensibile, il ristorno delle imposte sugli utili, cioè si rimborsano anche le tasse. Se tutto ciò non bastasse, si è ancorato il compenso all’inflazione di settore (contrariamente che all’indice d’inflazione programmato, come prevede il D.Lgs n.422/97), il ché appare incomprensibile, dopo le critiche ed il referendum sulla scala mobile, abrogata ai lavoratori dipendenti, perché si premiano le imprese che creano inflazione”.

Proprio per superare l’inefficienza e l’estrema frammentazione di un sistema ormai allo sbando i sindacati ritengono “irrinunciabile la gara per l’affidamento del servizio del TPL in Regione”.

 

Redazione

CBlive

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