Battaglia (Uil): “Dare prospettive ai cantonieri Anas per offrire più sicurezza a chi viaggia in Molise”

anasCi si ricorda di loro solo quando il Molise è sommerso e bloccato dalla neve o quando bisogna far fronte agli esodi in giornate “da bollino rosso”, ma nel quotidiano l’azione svolta dai lavoratori dell’ANAS sui più di 500 chilometri di strade gestite in Molise è ben più importante. A scriverlo, in una nota stampa, è la Uilpa Anas Molise.

Indispensabile, ad esempio, la loro attività per tenere in ordine ed in esercizio le strade pensate e costruite in anni in cui il traffico non era certo quello di oggi, per garantire la mobilità che è pur sempre un diritto di cittadinanza anche per gli abitanti di questa regione, per utilizzare al meglio le, poche, risorse economiche messe a disposizione di questo territorio. Tanto più oggi che i finanziamenti dell’autostrada del Molise sembrano sfumati, e chissà mai se saranno recuperati almeno parzialmente per migliorare un poco i collegamenti fra i centri abitati distribuiti in un territorio complesso e fragile.

Per adempiere a queste funzioni l’ANAS occupa, accanto a dipendenti con carattere di continuità (120 fra tecnici, amministrativi e personale “su strada”), alcuni lavoratori stagionali (cantonieri e lavoratori specializzati), i cui contratti di alcuni sono scaduti negli ultimi mesi lasciando costoro disoccupati e le loro famiglie prive di un reddito, ma anche un servizio sguarnito e un territorio non presidiato dal punto di vista della sicurezza e della qualità della mobilità.

Di questa specifica situazione si sta occupando da settimane la UILPA ANAS, articolazione del Sindacato UIL che organizza e rappresenta i lavoratori di questo settore. Tant’è che ha scritto qualche settimana fa al Prefetto di Campobasso ed ai vertici della Regione per chiedere un incontro urgente per esaminare ed affrontare la situazione dei lavoratori stagionali dell’ANAS S.p.A. –  Compartimento della Viabilità per il Molise.

“In premessa generale – evidenzia Carmine Battaglia, Segretario generale della Categoria e dirigente della UIL Molisanaoccorre considerare che le funzioni dell’ANAS in materia di sicurezza stradale sono assimilabili a quelle dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale e della Protezione Civile, istituzioni per le quali la legge ha giustamente derogato al blocco introdotto per tutte le pubbliche amministrazioni, consentendo assunzioni finalizzate al mantenimento dell’erogazione dei rispettivi servizi. Non fosse che il blocco delle assunzioni non consente di rispettare il D.P.R. 1126 del 1981, condizione che accresce i rischi per la sicurezza nel lavoro e sanzioni, talvolta anche penali, per tutto il personale direttamente impegnato nel settore dell’esercizio. In più, tale blocco delle assunzioni, favorisce e accresce appalti ed esternalizzazioni, che si rivelano spesso più onerosi dei risparmi che si volevano conseguire con i provvedimenti volti al contenimento della spesa pubblica”.

Già nel settembre 2010 – si legge nel comunicato stampa –, di fronte alla gravità della situazione che si veniva a determinare quando i contratti di lavoro scaduti non erano rinnovati, in Molise si costituì un “tavolo tecnico” tra le istituzioni regionali, i vertici aziendali locali e le parti sociali, conclusosi  con un accordo che portò al rinnovo dei contratti stagionali, e quindi, al salvataggio di tante professionalità. Nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie ma anche di tutta la comunità molisana.

Ma la prassi del non rinnovo dei contratti di lavoro stagionali non è cessata, tant’è che molti stagionali hanno promosso cause di lavoro nei confronti dell’ANAS, per vedersi riconosciuta la stabilizzazione e l’inquadramento alle dipendenze della Società, ottenendo in primo grado quasi tutti sentenze con esito positivo. Sono però cause il cui esito è stato appellato, con un giudizio successivo per lo più favorevole all’Azienda (che pur riconosce l’elevata professionalità dei cosiddetti ex stagionali e ribadisce il suo interesse a tenerli in forza).

“Ma veramente l’unico modo per affrontare la vicenda dei lavoratori precari dell’ANAS e della qualità del servizio per la mobilità reso dall’Azienda in Molise è la strada delle cause giudiziarie?”

Sarebbe necessario, certamente, un cambiamento di rotta a livello nazionale per giungere ad una modifica normativa tale da consentire la legittima stabilizzazione degli ex stagionali. Ma, da subito, la UILPA ANAS, al fine di evitare che anni di battaglie a tutela dei lavoratori e della sicurezza dell’utenza vadano perduti a causa di interventi giurisprudenziali non univoci, “chiede un’attivazione del Prefetto, una intermediazione del Presidente regionale e di tutti i soggetti istituzionali per individuare una qualche soluzione, magari temporanea, e prefigurare un complessivo esito positivo all’intera vicenda”.

Anche perché, nel frattempo, qualche cosa di positivo si sta muovendo per i dipendenti dell’ANAS: settimana scorsa i Sindacati e i vertici dell’Azienda si sono incontrati per l’apertura formale del tavolo di confronto sul Contratto di lavoro per il periodo 2016/2018, a seguito della presentazione della piattaforma contrattuale rivendicativa.

Il sindacato ha a cuore anche il tema della la sicurezza, problematica su cui rivendica un maggior coinvolgimento, ed un rilancio complessivo della Società: svolgimento diretto delle molte attività di manutenzione e più personale che presidia il territorio (anche cambiando le normative che hanno causato difficoltà operative in questi anni già con la prossima Legge di Stabilità), rivisitazione e riqualificazione della rete stradale per rafforzare il concetto di viabilità.

Di tutto questo si tornerà a parlare, fra Sindacato e vertici dell’ANAS, nel prossimo incontro già fissato per il 3 settembre.

Proprio in questo percorso di rinnovo del Contratto di lavoro si punta, da parte della UIL, a trovare una soluzione complessiva alla vicenda del personale temporaneo che ha perso o perderà il posto di lavoro e che non può essere costretto alle vie giudiziarie per far valere il proprio buon diritto al lavoro.

Assicurava, con questo obiettivo, il proprio impegno personale e dell’intera Organizzazione, qualche mese fa, lo stesso Segretario Generale della UIL, Carmelo Barbagallo, incontrando un gruppo di cantonieri nel corso di una visita in Molise. Allora gli fu consegnato un memorandum ed il contatto fra i lavoratori ed il capo della UIL accese in ognuno una qualche speranza che ora tocca al Prefetto di Campobasso, a Frattura, alle istituzioni ed alla politica tenere viva e praticabile. In attesa che con il nuovo Contratto di lavoro riparta appieno una rinnovata ANAS anche in Molise.

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