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Cittadinanzattiva chiede verifiche rigorose per un ospedale sicuro

Leggere ancora che c’è personale sanitario contagiato all’interno dell’Ospedale, da dimostrazione di come gli insegnamenti e l’esperienza della gestione dell’emergenza , ormai da due anni non sono serviti a nulla.  Il Molise, dai dati odierni  è la prima regione per somministrazione di vaccini ai bambini, orgogliosi di tale primato. Ringraziamo tutto il personale coinvolto per la realizzazione di questa operazione, successo avuto grazie  alla forte campagna di sensibilizzazione dell’ASREM, sull’importanza del vaccino. 

Ma dovremmo però sapere tutti che non basta essere vaccinati per contrastare l’epidemia, c’è ancora bisogno di porre forte attenzione alle disposizioni in vigore per il contrasto al contagio.

CITTADINANZATTIVA aveva già inviata una nota nel mese di novembre alla Direzione Sanitaria per sapere come mai non veniva effettuata la verifica del Green pass all’entrata dell’ospedale, una grave difformità all’interno di una struttura ospedaliera che deve garantire sempre la massima sicurezza. Si chiedeva inoltre, nella nota,  di adottare tutte le misure di contrasto al Covid e a garantire a tutto impersonale sanitario, ai pazienti e ai cittadini la massima sicurezza.

L’ASREM con una nota di risposta comunicava che l’Azienda aveva provveduto a “dettare tutte le disposizioni in ordine agli accessi sia del personale sanitario che dei visitatori, e che le stesse sono osservate dagli operatori dei reparti e degli ambulatori aziendali”. Inoltre comunicava che l’azIenda stava provvedendo all’installazione anche all’ospedale Cardarelli ,di colonne lettore barcode per la verifica del Green pass.

Probabilmente però qualcosa non ha funzionato e le disposizioni forse non erano quelle giuste. Infatti all’interno dell’Ospedale risulta del personale  sanitario  positivo. 

Questa leggerezza ora si ripercuote ulteriormente sulle cure dei cittadini, da sempre in difficoltà ad accedere ai servizi sanitari, al ritardo alla cura, oltre che gravare sulla turnazione del precario numero di medici e infermieri.

C’è ancora bisogno di comportamenti responsabili da parte di tutti, rispetto in modo rigoroso di tutte le indicazioni previste per il contrasto all’epidemia, anche se vaccinati, e verifiche rigorose da parte dell’Azienda sulle irregolarità di carenze igieniche e strutturali e  inosservanza delle misure anti-COVID. Auspichiamo in un’immediata adozione di misure volte a garantire l’Ospedale un luogo sicuro e controllato.

Redazione

CBlive

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