I Giovani Democratici sullo ‘ius soli’: “Un atto di civiltà e integrazione”

I Giovani Democratici del Molise
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“Lo ‘ius soli’ è un atto di civiltà e di integrazione. Vuol dire riconoscere lo status di migliaia di nuovi italiani che fanno già parte del tessuto sociale del Paese. Una legge essenziale sulla cittadinanza, per una Italia finalmente civile. Non c’è alcuna ragione perché ai bambini figli di immigrati che nascono in Italia, crescono in Italia e studiano in Italia non sia concessa la cittadinanza italiana – a scriverlo, in una nota stampa, il segretario dei Giovani Democratici, Renato Freda –. Questo è il primo fondamentale passo per chiarire che la cittadinanza non è un fattore biologico, ma è piuttosto legata alla storia di ogni persona. Non può nascere nulla di buono quando in una comunità si pone un bambino in uno status giuridico diverso da quello del suo compagno di banco, sulla base della provenienza geografica dei genitori, nonostante entrambi i bambini abbiano analogo corso di vita. Lo ‘ius soli’ in Francia è in vigore dal 1515. La cittadinanza basata sullo ‘ius sanguinis’ è un archetipo del passato che non considera in nessun modo le modificazioni che ci sono state nella società italiana europea e mondiale” e ritenere che un atto così importante sia stato barattato con un pugno di voti la ritengo una grossa corbelleria. Chi potrebbe mai amare un paese più di chi ha scelto di viverci?”.

Redazione

CBlive

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