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Molise regione meno vaccinata d’Italia, cosa sta succedendo?

Il Molise è passato da regione virtuosa per i pochi contagi a regione ad alto indice, ed ora risulta la regione meno vaccinata d’Italia. I cittadini ed il Commissario Arcuri si domandano perché una risorsa così importante non rimane inutilizzata. Toma dalla Regione comunica che mancano i vaccinatori, ma al momento non ce n’è alcun bisogno perché, in questa prima fase, il vaccino viene somministrato direttamente nelle strutture ospedaliere.

“Se vaccineremo meno di 65mila persone la campagna vaccinale sarà un fallimento” tuona Arcuri su La Repubblica.  Si tratta di tutelare la vita non solo dei molisani, ma di tutti gli italiani e del mondo intero e di conseguenza il vaccino potrà far rinascere l’economia del Molise, che già mostrava gravi difficoltà prima della pandemia, con i giovani costretti a trasferirsi in altre regioni.

Il tempo per organizzare il piano vaccinale c’è stato, le altre regioni si stanno preparando da mesi, dunque al Molise sembra mancare una cosa fondamentale: l’organizzazione. Le prime dosi sono destinate alle categorie maggiormente a rischio di contrarre il Covid: gli operatori sanitari, gli anziani e le forze dell’ordine. Almeno due mesi fa si potevano già predisporre le unità mobili, per vaccinare gli anziani dei presidi residenziali. Ogni presidio ospedaliero individuato dovrebbe vaccinare almeno 2mila persone in 15 giorni. E se è vero che gli ospedali sono in affanno, organizzare le giornate di vaccinazione è una priorità nota da mesi e per farlo non servono grandi risorse né personale sanitario, sono sufficienti i dirigenti e i coordinatori  già in servizio presso le aziende ospedaliere. 

Più complessa sarà la seconda fase, dove occorrerà predisporre centri vaccinali, drive in, fiere e palestre con il relativo personale sanitario e amministrativo e i dispositivi di sicurezza. Occorrerà chiamare all’appello i medici dei centri vaccinali , i medici di famiglia e un sistema di incentivo economico per i volontari che faranno doppi turni per garantire le giornate di vaccinazione.  «Per avere l’immunità di gregge si dovranno vaccinare almeno il 60-70% degli italiani». – riferisce Gianni Rezza direttore Prevenzione del Ministero della Salute. Senza l’immunità di gregge non avremo libertà nè rinascita economica.

Carola Pulvirenti

 

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