I consiglieri nazionali Cimino e Santimone lavorano a un massimario sulle sentenze di lavoro giornalistiche

I giornalisti Cosimo Santimone e Vincenzo Cimino
I giornalisti Cosimo Santimone e Vincenzo Cimino

Prosegue il lavoro a Roma dei consiglieri nazionali dell’Ordine dei Giornalisti, Vincenzo Cimino e Cosimo Santimone. “Uno dei gruppi di lavoro del consiglio nazionale dell’ordine – si legge in una nota stampa dei due giornalisti – sta lavorando a un importante progetto che, speriamo, andrà a vantaggio dell’intera categoria. Il proposito è quello di raccogliere un elenco di alcuni casi emblematici di sentenze di cause di lavoro giornalistiche, per creare un libretto che sia di aiuto a tutti i giornalisti che si trovano in causa o stanno pensando di farla per vedersi riconosciuti i propri diritti o l’assunzione.  La proposta è stata accolta dall’esecutivo del Consiglio Nazionale e, dunque, è stata estesa a tutte le regioni”

Cimino e Santimone si rivolgono così ai colleghi, chiedendo di mettere a disposizione la propria esperienza diretta o notizie “di sentenze di lavoro di giornalisti di stampa, tv, radio, uffici stampa e altri media. La ricerca è rivolta a sentenze di primo, secondo grado o meglio ancora Cassazione, nell’arco degli ultimi due o tre anni. Ovviamente – prosegue la nota stampa – tutti i testi raccolti verranno riportati assolutamente in forma anonima, senza indicazione sull’azienda e senza i dati personali dei colleghi”.

“Il vademecum, una volta completato, con gli spunti e gli esempi più interessanti e soprattutto con indicazioni utili da parte di avvocati esperti, sarà diffuso gratuitamente – affermano ancora Vincenzo Cimino e Cosimo Santimone –. E proprio in tal senso, ci siamo già attivati per organizzare un incontro in Molise per diffondere il volume e aprire un dibattito su una materia tanto importante quanto delicata, quale è quella legata alle cause di lavoro giornalistiche”.

I casi potranno essere segnalati ai seguenti recapiti: cosimosantimone76@gmail.com / cell. 3388116519, oppure cimino.re@libero.it / cell. 3388350878.

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