Palazzo Moffa, il Movimento 5 Stelle accusa: “La maggioranza vacilla sulle nomine”

Il governatore Frattura e il vice-sindaco di Agnone, Cacciavillani
Il governatore Frattura e il vice-sindaco di Agnone, Cacciavillani

“Il centrosinistra salva la nomina di Cacciavillani a Molise Dati (e la faccia) solo per evitare l’autogol. La battaglia proseguirà con la nostra proposta di legge aperta”. Lo scrive in una nota stampa il Movimento 5 Stelle.

“Il MoVimento 5 Stelle Molise – prosegue la nota – ha presentato in Consiglio regionale una mozione per chiarirel’incompatibilità di Maurizio Cacciavillani, nominato presidente di Molise Dati. Con il decreto di giunta 752 del 2015, infatti, il governo regionale ha rinnovato l’intero cda della società in house, quindi ha nominato l’assessore e vicesindaco di Agnone al vertice.

Una scelta che per noi resta marchiata da dubbi di incompatibilità. Il MoVimento 5 Stelle lo dice da tempo. Secondo la Legge regionale numero 16 del 2002, Cacciavillani appare incompatibile con il ruolo di presidente della Molise Dati in quanto è attualmente vice sindaco al Comune di Agnone. La delibera di Giunta, per giustificare la nomina, fa riferimento a un decreto legge nazionale, ovvero il numero 39 del 2013 in materia di inconferibilità e incompatibilità, ritenendo superata la legge regionale che, però, è ancora vigente. In base a quanto riportato, dunque, l’esponente delPd deve scegliere tra la carica in Comune o quella di presidente di Molise Dati. Nulla di personale sulla figura di Cacciavillani, ma la legge regionale prevede parametri più stringenti rispetto alle norme nazionali, quindi deve essere sempre applicata e non ritenersi superata dalla norma nazionale.

La nostra mozione – scrivono Manzo e Federico ha messo in crisi il centrosinistra che per una mattinata si è trovata davanti i propri sbagli, la propria fragilità, per molti aspetti la propria inadeguatezza. Diversi consiglieri hanno provato a spiegare, ad attaccare, a rimandare la questione, alcuni si sono defilati, altri hanno tentato di prendere tempo, poi tutti insieme hanno deciso di salvare la faccia, quindi compattarsi attorno alla maggioranza e votare No alla nostra mozione: un modo di fare che certifica la propensione del centrosinistra al metodo spartitorio, in piena continuità con il centrodestra.

Il MoVimento 5 Stelle Molise non ci sta. La battaglia contro questo sistema, infatti, non è finita. Anzi. Come annunciato, nei prossimi giorni – conclude il comunicato stampa – metteremo a disposizione di tutti gli iscritti al portale, una proposta di legge di riordino del sistema delle nomine di competenza regionale per scrivere insieme agli attivisti un testo che punti su meritocrazia e trasparenza.

 

Redazione

CBlive

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