Palazzo San Giorgio, due interpellanze del consigliere Ambrosio sul conferimento degli incarichi professionali e sull’affidamento dei lavori

Il consigliere comunale Michele Ambrosio
Il consigliere comunale Michele Ambrosio

Il consigliere comunale Michele Ambrosio, attraverso una nota stampa, comunica di aver presentato due interpellanze in assise, per avere chiarimenti circa gli incarichi conferiti e i lavori affidati dall’amministrazione comunale, in un campo nel quale manca un regolamento analitico.

“A distanza di oltre un anno e mezzo dall’approvazione, da parte della precedente Giunta comunale, del piano di prevenzione della corruzione e dell’affidamento ai dirigenti dei vari  uffici comunali del compito di istituire appositi albi di operatori economici (tra cui anche i prestatori d’opera intellettuale quali avvocati, ingegneri, architetti) tali prescrizioni, ivi compreso il regolamento interno per gli affidamenti di lavori, forniture e servizi in economia e quello per il conferimento di incarichi esterni, sono rimaste lettera morta – si legge nel comunicato stampa -. Nonostante le premesse deliberative si prefiggessero “di garantire i principi di trasparenza e non discriminazione, in modo da salvaguardare la tutela della concorrenza e della libertà di iniziativa economica” degli atti consequenziali, albi e regolamenti, e sebbene trascorsi 18 mesi dalla loro previsione, non v’è traccia o notizia, neanche fosse l’ottava fatica d’Ercole, disattendendo anche le direttive del piano di prevenzione della corruzione che ne contemplava la formalizzazione”.

Gli argomenti, per i quali ho inteso presentare distinte interpellanze, verranno inseriti in agenda dei lavori della prossima seduta del Consiglio comunale, e saranno l’occasione sia per comprendere le motivazione dei ritardi nell’adozione dei suddetti strumenti sia per sollecitarne la predisposizione e l’approvazione in termini non più procrastinabili – riferisce ancora Ambrosio –.  In sede consiliare, inoltre, verrà data contezza di tutti gli incarichi conferiti e dei lavori affidati dal giugno 2014 ad oggi, per i quali ho chiesto l’elenco analitico, compresi quelli al momento senza onere, e verrà chiesta l’attivazione immediata delle procedure per l’adozione di una centrale unica d’acquisti”.

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