Risultati amministrative, Nicola Messere: “Il PD torni a essere un partito capace di guardare al futuro”

LOGO_PD“Dopo le ultime elezioni amministrative nelle quali il Partito Democratico ha registrato una sonora sconfitta, perché di questo si tratta, dobbiamo tutti analizzare bene quanto accaduto”. Lo dice Nicola Messere componente la segreteria regionale del PD molisano ed eletto nell’Assemblea Nazionale con le ultime primarie.

“Mi sembra – prosegue Messere – che le analisi in campo siano almeno tre: quella sostenuta dai fuoriusciti dal Partito che dicono di aver ampiamente previsto tutto in quanto Renzi si comporta come  un uomo solo al comando che ha smarrito (per dirla con Bersani) il radar della società; quella di chi è rimasto dentro il PD che continua a dire che si è spezzato qualcosa all’interno del PD e che il Leader non fa nulla per recuperare una strategia comune; e infine quella del Segretario che continua a dire che la line del PD è stata dettata con le ultime primarie legittimata con  due milioni di voti, quindi avanti tutta senza tentennamenti”

“Io ritengo – continua – che queste analisi, nonostante ognuna con un portato di credibilità importante, buttate così nel dibattito nazionale sono un errore politico, o meglio, fanno il gioco dell’avversario, Centro Destra e M5S. Bisogna che tutti ricordino come nasce il progetto del PD e perché sono stati sciolti partiti storici che incarnavano non solo storia ma anche ideali che tenevano insieme uomini e donne carichi di passione politica. Sono convinto che la nostra classe dirigente e anche quella che ha deciso di uscire dal nostro partito, abbia la capacità di chiudere definitivamente questa stagione di analisi e di congresso permanete, purtroppo però, mi rendo conto che lo sto dicendo da troppo tempo”.

“La gente non ne può più di questo teatrino – insiste Messere – vuole solo la possibilità di votare un partito capace di interpretare i nuovi e più complessi bisogni rispetto al secolo scorso e di poter immaginare ed organizzare il proprio futuro. Non bisogna correre dietro le paure e le preoccupazioni della gente, bisogna anticipare i fenomeni sociali ed economici e costruirci su le giuste politiche, questo deve fare il PD e la politica più in generale di centro sinistra. Quindi, anche in Molise per intenderci, invito a verificare quali sono i margini per lavorare ad una definitiva chiusura del nostro congresso permanente, senza badare ai nostri destini personali, pensando solo a come il nostro contributo (piccolo o grande che sia) possa migliorare la nostra società. Questo deve fare la Politica, con la certezza che nel momento in cui sarà finalmente definito il modello di società che si vuole perseguire e realizzare, ognuno potrà trovare legittimamente e aggiungo, con più soddisfazione, il proprio spazio dove coltivare la propria passione politica”.

“Smettiamola con il masochismo storico di fantozziana memoria che ormai accompagna l’agire di tutto il Centro Sinistra, se non vogliamo farlo per noi facciamolo almeno per i nostri figli e  per le future generazioni. Per quanto mi riguarda  – conclude Messere – abbiamo un dovere, quello di difendere il nostro meraviglioso Paese da chi vuole seminare paure e odio nei confronti di altri popoli e del diverso, di chi pensa che basta usare la forza per risolvere il problema del degrado sociale, di chi vuole ripristinare dazi e sovranità nazionale ormai anacronistici, di chi è convinto che non pagare le tasse è legittima difesa ma soprattutto da chi pensa  che la ‘Politica’ non serva più a niente e che tutto debba essere governato direttamente dal popolo. Credo che a settembre, accanto alle attività di partito programmate e già puntualmente stabilite nell’ultima Assemblea Regionale svoltasi a Termoli, vada aperto un cantiere di analisi politico-sociale, costituito da esponenti e amministratori locali  da professionisti e imprenditori e da rappresentanti i corpi intermedi della società molisana al fine di recepire ed interpretare le criticità che provengono dal territorio, proprio a supporto e stimolo del Partito  così da favorire il processo decisionale dell’intero C.S. per  individuare  i migliori rappresentanti  da eleggere ai vari livelli istituzionali e locali”.

Redazione

CBlive

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