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Tariffe Tari Comune di Campomarino, Silvestri fa chiarezza: “Costi ridotti al minimo, benefici per le categorie maggiormente colpite dalla pandemia”

Il consiglio comunale di Campomarino ha visto l’approvazione del Piano Economico e Finanziario del servizio integrato di gestione e di rifiuti per l’anno 2021.

Il consiglio ha approvato a maggioranza il Piano, presupposto necessario per la determinazione delle tariffe sui rifiuti solidi urbani a carico dei contribuenti. A tal proposito il sindaco Pier Donato Silvestri tiene a specificare che “l’approvazione del Piano Economico Finanziario ha consentito l’applicazione del metodo tariffario ARERA, stabilito con delibera n. 443 del 31 ottobre 2019, che definisce i criteri di riconoscimento dei costi per il periodo 2018-2021.

Da questa delibera deriva l’inclusione di nuove voci e nuovi costi (ad esempio riguardo il personale amministrativo) da quantificare ed inserire nelle spese relative al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Il Comune di Campomarino ha comunque limitato al minimo questi costi aggiuntivi. Inoltre, il Piano Economico Finanziario 2021 deve necessariamente essere composto dalla sommatoria dei costi del Comune e dei costi del gestore del servizio rifiuti, nel caso specifico la Giuliani Environment srl. Tutto ciò determina una nuova riclassificazione degli elementi passivi in considerazione dei costi effettivamente sostenuti nell’anno 2019.

Il Comune di Campomarino, nell’anno 2020 ha confermato le tariffe dell’anno 2019 nonostante il PEF 2020 avesse determinato un incremento di costi. Questo in virtù dell’art. 107 comma 5 del DL n. 18 del 2020, resosi necessario a seguito della pandemia.

Quest’anno la situazione è diversa. Il nuovo metodo tariffario non consente ampi spazi di manovra da parte dell’Ente comunale, essendo necessario coprire le spese relative alla Tari e determinate, come già evidenziato, dalla delibera ARERA. È importante specificare che, in caso di inadempienza da parte del Comune di Campomarino, l’ARERA avrebbe potuto imporre modifiche che avrebbero messo a rischio anche i benefici per le utenze non domestiche.

A tal proposito, è opportuno precisare che le utenze non domestiche potranno beneficiare sugli avvisi di pagamento Tari anno 2021 delle riduzioni Covid riconosciute per gli anni 2020 e 2021, mentre le utenze domestiche beneficeranno dei fondi previsti dall’art. 53 del DL Sostegni bis.

I benefici e le riduzioni adottate tengono conto delle categorie maggiormente colpite dalla pandemia come parrucchieri, estetisti e attività che hanno subito la lunga chiusura dovuta alla pandemia. In questo elenco sono inseriti anche gli stabilimenti balneari poiché lo scorso anno la stessa ARERA, con delibera n. 158 del 5 maggio 2020, ha ritenuto opportuno estendere queste riduzioni anche agli stabilimenti. È stata quindi la stessa ARERA ad introdurre questo tipo di beneficio per gli stabilimenti balneari nell’anno 2020. Sulla scia di quanto fatto lo scorso anno, quindi, anche per quest’anno abbiamo confermato questo tipo di agevolazioni, al fine di non intaccare un beneficio che questa categoria si era già visto riconoscere in precedenza da ARERA.

Redazione

CBlive

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