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Covid-19, stato d’emergenza fino al 15 ottobre: cosa prevede la proroga

Il Governo si prepara a varare, dopo l’approvazione in Parlamento, la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre 2020, dopo averlo dichiarato lo scorso 31 gennaio.

La proroga dello stato d’emergenza garantisce il mantenimento delle ordinanze della Protezione Civile, il potere di coordinamento del Capodipartimento Borrelli e i poteri straordinari dei soggetti attuatori delle ordinanze, Presidenti di Regione compresi.

La proroga dello stato d’emergenza consentirà, senza necessità di ulteriori accordi, la prosecuzione dello smart working fino al 15 ottobre 2020, la possibilità di acquisti straordinari per la riapertura delle scuole (come l’acquisto di banchi), il blocco dei collegamenti con ogni mezzo con i Paesi a rischio pandemia, il noleggio delle navi per la sorveglianza sanitaria dei migranti, il pagamento anticipato delle pensioni e delle indennità di accompagnamento per garantire l’accesso contingendato agli uffici postali.

Nel documento di Palazzo Madama, il Senato impegna il Governo a definire, altresì, con norma primaria le eventuali misure di limitazione di libertà fondamentali; ad assicurare il pieno coinvolgimento del Parlamento nelle fasi attuative dello stato di emergenza; a promuovere un preciso piano con tutte le azioni necessarie al fine di favorire la sempre più ordinata ripresa delle attività economiche e sociali, e di assicurare il più tempestivo ritorno allanormalità, nel pieno rispetto delle condizioni sanitarie di sicurezza; ad assicurare a settembre l’ordinario avvio dell’anno scolastico 2020/2021, con la ripresa in presenza delle attività didattiche nelle istituzioni scolastiche nel rispetto delle necessarie misure sanitarie dovute all’emergenza epidemiologica, nonché la ripresa, nel più breve tempo possibile, delle attività universitarie in presenza; a garantire il regolare svolgimento della campagna elettorale per le elezioni amministrative, regionali e per il referendum costituzionale dei prossimi 20-21 settembre, ferma restando la possibilità di adottare specifiche prescrizioni sugli accorgimenti di tipo sanitario; a individuare gli spazi più adatti ad accogliere le operazioni di celebrazione della tornata elettorale e referendaria dei prossimi 20-21 settembre, preferendo la scelta di non svolgere dette procedure all’interno degli edifici scolastici; a mettere in atto tutti gli interventi più adeguati volti a superare le attuali decisioni in materia di chiusura delle strutture residenziali psichiatriche sull’intero territorio nazionale, anche al fine di ridurre la disomogeneità organizzativa che ha investito la gestione di dette strutture durante l’epidemia a causa delle differenti collocazioni regionali, nonché di consentire ai pazienti delle medesime di usufruire delle cure e dei servizi offerti nella maniera più consona possibile, nel rispetto delle imprescindibili norme igienico-sanitarie finalizzate a contrastare e a prevenire la diffusione dei contagi da Covid-19, salvaguardando, altresì, la salute di utenti e lavoratori attraverso forme di sostegno e agevolazione nell’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuali e nella predisposizione di tamponi e test sierologici.

Redazione

CBlive

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