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Cappellacci ha ancora la fiducia del club? Intanto, il trainer dei lupi nel post-partita di Avezzano ammette: “Questa sconfitta lascerà le sue scorie”

Uno striscione degli Smoked Heads ad Avezzano: 'Ciao Pier', in ricordo di un supporter della Sambenedettese
Uno striscione degli Smoked Heads ad Avezzano: ‘Ciao Pier’, in ricordo di un supporter della Sambenedettese

ALESSANDRA POTENA

Risultato amaro per il Campobasso, uscito sconfitto dallo stadio ‘Dei Marsi’ di Avezzano. Una partita che si era messa subito bene, grazie al gol di Bucchi, e alla carica e dall’entusiasmo della squadra, trascinata dai suoi sostenitori, presenti anche nel centro dell’Appennino abruzzese.

I lupi sono durati troppo poco con il momentaneo vantaggio durato poco più di un minuto. La giornata della squadra di Cappellacci, dal pareggio, si è rivelata uggiosa come il tempo della domenica pomeriggio di Avezzano.

L’allenatore Cappellacci si è presentato regolarmente in sala stampa, anche se sembra che la fiducia della società inizi a vacillare. Seppur la classifica mostri un campionato equilibrato, è indubbio che il primo bimestre si sia chiuso con un segno negativo, peggio della Borsa di Wall Street durante la crisi statunitense del 1929.

Tre vittorie, un pareggio, quattro sconfitte, dieci gol realizzati e ben tredici subiti rappresentano un ruolino di marcia da salvezza. Del resto, seppur la graduatoria lasci ampie possibilità di risalita con la vetta distante appena sei lunghezze, la marcia del Campobasso delle prime otto giornate di campionato, sicuramente, non rispecchia i valori del team, in termini di uomini e di risorse finanziarie investite dalla proprietà, che di certo non ha badato a spese, sia per lo staff tecnico sia per la rosa.

Se la società non prenderà provvedimenti nella settimana antecedente il derby contro l’Agnonese, sicuramente il trainer Cappellacci e l’area tecnica saranno gli osservati speciali delle prossime gare, che vedranno i lupi giocare contro i ‘cugini’ granata, prima di due trasferte ‘soft’ Castelfidardo e Pesaro, che precederanno le tre gare chiave del girone d’andata: i match casalinghi contro Monticelli e Matelica, intervallati dalla trasferta di Fano. Ed è proprio il calendario agevole delle prossime tre giornate che potrebbe favorire Cappellacci con una rinnovata fiducia dei vertici.

L'allenatore Roberto Cappellacci nella conferenza stampa alla vigilia del match di Avezzano
L’allenatore Roberto Cappellacci

Sicuramente non c’eravamo con la testa – le parole di Cappellacci –, dato che abbiamo concesso alcune situazioni pericolose e inguardabili. L’Avezzano è stato bravo ad approfittare delle nostre lacune, oltre a prendere tre gol abbiamo subito altri rischi”.

Sull’espulsione di Carminucci, il tecnico ha ammesso la difficoltà di rimettere la partita : “Abbiamo provato ma non siamo stati fortunati perché le occasioni le abbiamo avute, la partita l’abbiano persa non nel secondo, ma nel primo tempo”.

Al Campobasso manca continuità, cosa ne pensa? “Questo è fuori dubbio, dopo la vittoria con la Fermana avremmo dovuto vincere ed avere più gestione della palla nel primo tempo, siamo stati sconclusionati come una squadra di bassa classifica, facendo queste prestazioni è normale non avere continuità”.

Il Campobasso non riesce a vincere, come mai? “Per vincere bisogna fare buone prestazioni e sbagliare poco, noi la prestazione nel primo tempo l’abbiamo fatta appena sufficiente e le situazioni tattiche non le abbiamo rette bene, questo ci ha comportato di prendere gol e di andare in svantaggio”.

La gara si era messa nel modo migliore con il vantaggio di Bucchi. “La partita è stata equilibrata, l’abbiamo sbloccata in un episodio dove siamo stati bravi e fortunati, abbiamo giocato in maniera distratta e non giusta per quello che era il momento della partita”.

Fano e Sambenedettese hanno perso. È un rammarico oppure uno stimolo per il futuro quando bisognerà approfittare di certe occasioni? “Noi non dobbiamo pensare al Fano e alla Sambenedettese e per noi non cambia nulla il fatto che loro hanno perso. Il nostro campionato dobbiamo farlo con i nostri mezzi e se lo facciamo con questi risultati non saremo competitivi”.

La vittoria contro la Fermana aveva riportato un po’ di serenità, a suo avviso il Campobasso è in crisi dopo questa sconfitta? “Non era guarita dopo la Fermana, nonostante la vittoria; di sicuro questa sconfitta lascia dei segni perché ad Avezzano avremmo dovuto fare risultato è non l’abbiamo fatto”.

Tifosi – A fare la differenza in una partita buia e cupa è stato il gesto di grande importanza e rispetto, quello degli Smoked Heads in occasione della partita contro l’Avezzano. Sciarpe, bandiere, striscioni rossoblù e l’appartenenza ad una squadra non hanno fermato gli ultras, che hanno esposto uno striscione di vicinanza nei confronti delle popolazioni alluvionate. U n gesto che va oltre le rivalità e i colori.

Redazione

CBlive

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