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‘Nero a Metà Castelmauro’, migranti al via al campionato amatori del Csi. Autofinanziamento con una cena e la vendita delle maglie autografate della Lazio

La squadra dei 'Nero a Metà Castelmauro'
La squadra dei ‘Nero a Metà Castelmauro’

“Nero a Metà Castelmauro”: questo il nome della nuova squadra di calcio, composta sia da giocatori locali e sia da immigrati ospiti nel centro di accoglienza omonimo, che cita una celebre canzone di Pino Daniele.

La squadra parteciperà al prossimo campionato amatori del CSI (Centro Sportivo Italiano) e ha bisogno di auto-finanziarsi per sostenere i costi burocratici di iscrizione, per tutto il materiale tecnico occorrente, come scarpini, divise, palloni, e per affrontare le trasferte.

È così che tutti i futuri calciatori della “Nero A Metà Castelmauro” hanno deciso di organizzare una cena venerdì 23 settembre al Centro Polifunzionale di Trivento e rimboccarsi le maniche, cucinando e servendo ai tavoli.

La cena è aperta a tutti e si potranno provare nuovi sapori come ad esempio la Pakora con salsa agrodolce del Pakistan, o ancora Riso Biryani con masalah di pollo.

Calcio e ristorazione, due attività amate dagli italiani, che in questa occasione fungono da collante per una serata insieme, alla scoperta di altre culture e per finanziare una ulteriore iniziativa volta all’integrazione.

L’idea è nata da Gabriele Passaro, operatore del Centro di Accoglienza “Nero a metà” di Castelmauro e  gestito dalla Cooperativa Sociale “Pianeti Diversi”, promotrice dell’evento. Gabriele allenerà la squadra e, da tifoso della Lazio, tramite il Fan Club di Isernia “M. Manzini” di cui è Vice Presidente, ha coinvolto la società biancoceleste che si è subito dimostrata disponibile a fare qualcosa per raccogliere fondi.

La squadra guidata da Simone Inzaghi manderà a Castelmauro alcune magliette autografate dai calciatori, che poi finiranno all’asta. Il ricavato si aggiungerà all’incasso della cena e si provvederà a rendere possibile un piccolo sogno di integrazione.

L’iniziativa ha già raccolto interesse. Il passaparola innescato lascia prevedere un’ottima partecipazione. Almeno questa è la speranza di Fabio Di Rosa, capitano storico della squadra di calcio castelmaurese: “Sono orgoglioso di far parte della squadra. Invito tutte le persone vicine al calcio castelmaurese a prendere parte alla cena. Spero che siano molti a partecipare a questo progetto di integrazione”.

Denominato “We Love Football, We Fight Racism” – amiamo il calcio, combattiamo il razzismo, –  l’evento è Patrocinato dalla Pro Loco “Terventum” dei Comuni di Castelmauro e di Trivento.

Data la rilevanza sociale pro integrazione, hanno deciso di esserci e di intervenire anche il Prefetto di Campobasso, Francescopaolo Di Menna e il Vice Prefetto, Agnese Scala.

IL PROGRAMMA. La giornata si svolgerà in tre fasi: alle ore 18 ci sarà il laboratorio di arte creativa con i bambini del territorio in collaborazione con i ragazzi del CAS di Castelmauro. A seguire, alle ore 19.30, ci sarà il saluto delle autorità, oltre ai già citati Prefetto e Vice Prefetto, interverranno il Consigliere Regionale, con delega allo Sport, Carmelo Parpiglia, il Sindaco di Trivento Domenico Santorelli, il Sindaco di Castelmauro Angelo Sticca e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Castelmauro, Gianfranco Sciarretta. A seguire alle ore 20 sarà servita la cena etnica.

Questo momento di convivialità sarà inoltre accompagnato dall’esibizione del gruppo “Africa Eko Band” con i ragazzi ospiti dei CAS “Happy Family” e “Oltre” di Campomarino.

Tutte le iniziative di “Pianeti Diversi” vogliono “avvicinare le persone alle persone”. Quale modo migliore se non attraverso la condivisione di passioni come il calcio, l’arte e la cucina?
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Redazione

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