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Viaggio nel Molise del web: un 2014 di hackers, pedopornografici e stalkers

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MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Il Molise che non ti aspetti è quello che emerge nel quadro di fine anno, un resoconto stilato dalla Polizia Postale per il 2014 dove i reati in rete sono dilagati a macchia d’olio. Per un effetto inversamente proporzionale mentre i cyber crimini aumentano, il Governo, così come già detto a novembre 2014, decide di sforbiciare proprio la Polizia motivo per cui, nei prossimi mesi, in regione a pagare le spese della ‘crisi’ oltre alla Polfer di Campobasso e la Stradale di Campobasso, ci sarà anche la sede della Polizia Postale di Isernia.

Fiorente l’attività della Postale in Molise: 105 sono le denunce legate ai reati di monetica, vale a dire per l’acquisizione dei codici delle carte di credito pari ad un danno di 36 mila euro e ben 20 persone denunciate. Dello stesso genere i reati di telefonia dove, oltre al classico furto di cellulari, con 24 casi sul territorio, ci sono accuse di attivazioni fraudolente di contratti telefonici a nome di persone ignote. Non solo ma anche computer crime che ha visto 37 denunce per furto d’identità digitale sul social network facebook.

Nel Molise che non ti aspetti anche chat roventi con la nota truffa della ‘sexetorsiòn’ in cui molti molisani sono incappati: una vera associazione a delinquere in rete che adescava i malcapitati inducendoli a fare sesso on line, filmandoli e ricattandoli in seguito. Attacchi hacker di ben 42 persone denunciate, sia a privati che ad enti pubblici attraverso il ‘defacement’, ovvero la manomissione delle pagine dei siti web soprattutto all’estero dove sono state denunciate tre persone e le indagini sono ancora in corso. Non sono mancati i gravi reati di pedopornografia on line con ben 214 siti sospetti e tenuti sottocontrollo e riscontrati 32 contenuti illeciti, con sei perquisizioni e sei spazi virtuali sospetti legati ai socialnetwork.

Grazie soprattutto al noto facebook, non mancano i reati alla persona: ben 2 persone denunciate per stalking ma abbondano soprattutto le diffamazioni on line con 24 casi, le ingiurie e le minacce sui social network, con 11 denunce e proliferano le molestie sessuali per telefono oppure su facebook con 24 persone denunciate in regione.

Insomma un lavoro molto impegnato da parte della Polizia Postale anche sul campo della prevenzione con ‘Una vita da social’ con campagne di informazione indirizzate ai più giovani per permettere loro di navigare in sicurezza. Così da aprile 2014 ci sono stati incontri con le scuole: 200 studenti delle scuole secondarie di primo grado informati di questa tipologia di reati mentre si sono tenuti ben 12 incontri per le scuole primarie e secondarie, per un totale di 150 piccoli alunni, per insegnare loro a navigare in sicurezza.

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