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Il ‘Comitato Trivisonno’ si presenta alla città. A lavoro per raccogliere fondi che consentano il restauro delle opere più significative del pittore molisano

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Il presidente De Matteis, Aceto della Bibliomediateca e l’assessore de Capoa

CRISTINA SALVATORE

A vent’anni dalla scomparsa del noto pittore molisano Amedeo Trivisonno, il ‘Comitato Trivisonno 2015’, costituito da diverse associazioni del Molise e promosso dall’assessorato alla Cultura del comune di Campobasso in collaborazione con la Bibliomedateca del capoluogo, l’Associazione Centro Storico di Campobasso, ha presentato al Circolo Sannitico un programma ricco di una serie di eventi volti a valorizzare la figura dell’artista nostrano e a far conoscere anche oltre i confini regionali le sue opere di un valore ormai inestimabile.

A dare inizio alla presentazione l’assessore alla cultura Emma De Capoa ed il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario de Matteis. Assenti, ma presenti moralmente e mentalmente all’evento, i figli del pittore che, attraverso una lettera scritta di pugno dalla figlia, Maria Trivisonno, ma contenente il pensiero di tutti i suoi fratelli, hanno voluto far sentire la loro vicinanza e partecipazione a questo progetto che mette in primo piano soprattutto il valore culurale ed artistico delle opere d’arte di un uomo nato e vissuto nel loro Molise ed, orgogliosamente, loro padre.

“Quanto Antonio Vinciguerra mi parlò per la prima volta dell’idea che aveva avuto, insieme ad Andrea Damiano, di costituire un comitato per celebrare i vent’anni della morte di Amedeo, – le parole di Maria Trivisonno – non ebbi il minimo dubbio che sarebbero riusciti nel loro intento e noi ne siamo felici. In Italia la cultura non è una priorità , lo sappiamo, e se qualcuno ha successo in iniziative culturali non si può che gioire. Nostro padre, forse per carattere ma sicuramente per le difficoltà comuni alla maggior parte degli artisti, non ha avuto in vita tutto il successo che meritava. Lo diciamo francamente e senza ritrosia che dovrebbe forse caratterizzare noi che siamo i suoi figli. L’idea – prosegue la lettera – di un comitato può costituire davvero un’occasione pe ricordare un artista come Trivisonno e favorire l’attenzione delle Istituzioni, degli studiosi e degli appassionati d’arte sul pittore molisano”.

“Siamo sicuri – conclude poi la missiva – che da qualche parte il Prof. se la ride soddisfatto e manda buoni voti a tutte le iniziative, che avranno il successo che meritano”

Il Comitato Trivisonno 2015 nasce non solo con lo scopo di divulgare il valore, la vita e le opere dell’artista Trivisonno, attraverso una serie di attività come le visite nel centro storico della città o gli incontri-laboratorio aperti al pubblico, ma con quello più lungimirante di lasciare in eredità alla generazioni future alcuni suoi dipinti che inevitalbimente i segni del tempo hanno compromesso. Il Comitato, per questo motivo, ha deciso di raccogliere dei fondi per restaurare una delle opere più belle e significative dell’artista molisano che necessita urgentemente di un lavoro minuzioso e complicato cui solo mani esperte possono mettere in atto: il restauro degli ‘Evangelisti’, affreschi presenti nella chiesa di Santa Maria della Croce di Campobasso.

“Il costo di un lavoro così delicato si aggira tra gli 8mila e i 12mila euro – le parole di Antonino Vinciguerra, presidente del Comitato Centro Stoico di Campobasso – perciò tutte le iniziative che abbiamo in programma, la cui partecipazione è gratuita, saranno finalizzate a raccogliere i fondi per poter portare a termine questo progetto”.

Chiunque può partecipare dato che Il Comitato Trivisonno 2015 è un gruppo informale e aperto, perciò chiunque sia interessato o voglia proporre un’iniziativa, può scrivere una mail al seguente indirizzo: comitatotrivisonno@gmail.com

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