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Violenza sulle donne, a Campobasso diventano realtà il centro antiviolenza e la casa rifugio

La conferenza stampa di presentazione
La conferenza stampa di presentazione

ANDREA VERTOLO

Una delle piaghe più vergognose della nostra società, quella della violenza sulle donne, che ogni giorno viene avvolta da tragici episodi che riempiono le pagine di cronaca.

Una deficienza culturale che sembra non trovare fine e che trova nell’ignoranza il suo ossigeno.

Per contrastare maggiormente questo preoccupante fenomeno, è stato presentato questa mattina, martedì  13 settembre 2016, presso la Sala consiliare di Palazzo San Giorgio, il progetto presentato dall’Ambito Sociale di Zona di Campobasso per la realizzazione di un centro antiviolenza e di una casa rifugio, operativi già dai primi giorni di ottobre.

 A presentare questo importante progetto, l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Salvatore.

“La problematica – ha spiegato – interessa tutto il Paese, su Campobasso abbiamo voluto unire le forze attraverso un’importante collaborazione tra associazioni e istituzioni che da sempre lottano contro i crimini legati alla violenza di genere. Sono fiduciosa – ha sottolineato l’assessore Salvatore perché nella programmazione di questo progetto tutti hanno lavorato con passione. L’intento è quello di dare risposte più efficaci e concrete a quelle donne che vivono il dramma della violenza, nelle diverse ed odiose forme che assume, e, spesso, non trovano la forza e le condizioni necessarie per denunciarlo”.

Il progetto, che ha ottenuto un punteggio nettamente superiore alle altre quattro proposte in concorso, prevede anche azioni a sostegno dell’inserimento nel mercato del lavoro e a supporto di soluzioni abitative che consentano il ritorno alla ‘normalità’.

A gestire la Casa rifugio e il Centro antiviolenza, la cooperativa “Be Free”, operante da diversi anni in molti territori.

Presente alla conferenza la presidente Oria Gargano, che ha evidenziato come “la sensibilizzazione non basti, perché è inutile lavorare sulle strutture se non vi è una coscienza diffusa nella gente. Alle donne – ha spiegato la Garganogarantiamo una protezione totale. La Casa Rifugio potrà accogliere fino ad un massimo di quattro donne con eventuali figli a seguito, nel Centro di accoglienza, invece, si garantirà assistenza in tutte le sue forme, da quella legale a quella psicologica”.

A finanziare il progetto la Regione Molise, che ha destinato 188mila euro alla proposta progettuale presentata dalla Cooperativa Be Free.

L’immobile della Casa Rifugio, individuato su viale del Castello, è stato individuato dal Comune di Campobasso, infine, saranno venti gli operatori, formati dalla cooperativa, che saranno dislocati nei vari uffici presenti sul territorio.

Soddisfazione per il traguardo raggiunto anche nelle parole del Questore Raffaele Pagano.

“Quello sulla violenze di genere – ha affermato – è un fenomeno che le Forze dell’Ordine stanno combattendo da tempo. Questo territorio merita più attenzione, ci sono grosse problematiche su tale crimine. Crediamo che con tale cooperazione riusciremo a fare qualcosa di importante”.

“Creare sinergia per cercare di dare una soluzione a questo problema – ha poi concluso la conferenza il consigliere comunale Giovanni Di Giorgio, sottolineando come “il fenomeno, molto probabilmente, non sarà del tutto sconfitto alla chiusura del progetto e spero che tale cooperazione possa continuare anche quando scadrà il termine previsto per la chiusura di esso”.

Redazione

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