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Riclassificazione delle aree di via Vico, Battista replica ai grillini: “Per le loro denunce ci sono le sedi opportune, non mi lascio intimidire da chi vuole l’immobilismo della città”

Il sindaco di Campobasso, Antonio Battista
Il sindaco di Campobasso, Antonio Battista

Botta e risposta in un estivo pomeriggio di un sabato di giugno tra il Movimento 5 Stelle e il sindaco di Campobasso, Antonio Battista.

I pentastellati hanno incontrato la stampa durante la mattina odierna, sabato 27 giugno 2015, in merito alla riclassificazione delle aree di via Giambattista Vico nei pressi della lottizzazione ‘Centro Direzione B’ del costruttore Di Biase, parlando di “conflitto di interesse e modus operandi della Giunta comunale fatto di scambi di favori”.

Il primo cittadino Battista, così, ha atteso poche ore prima di rispondere e difendere il suo operato e di quello della Giunta comunale: “In assenza di argomenti politici e alla continua ricerca di aspetti sensazionalmente negativi riguardo la mia amministrazione – ha scritto il sindaco in una nota stampail gruppo del Movimento 5 Stelle è solito denigrare e offendere gratuitamente gli avversari politici. La loro speculazione va anche in direzione di fatti largamente conosciuti, come il finanziamento di soggetti privati a favore delle campagne elettorali, situazione ampiamente prevista e caldeggiata dalla normativa in vigore. Dico che è un fatto ampiamente conosciuto – prosegue il comunicato stampa – perché io stesso ho pubblicato i nomi di chi ha sostenuto la mia campagna elettorale in ossequio a condivisi principi di trasparenza”.

“La speculazione non ha nulla di politico ma è solo un attacco alla mia persona – ha spiegato Antonio Battista –, è evidente quando il riferimento è relativo ad atti adottati dalla Giunta comunale palesemente legittimi e, comunque, provvisti di tutti i visti di regolarità”.

Il sindaco di Campobasso entra nelle accuse mosse dai pentastellati e prosegue: “Il favoritismo si concretizza, secondo gli speculatori della politica, quando si decide di spostare di pochi metri una zona a verde destinando l’altra a parcheggi, dei quali, tra le altre cose, questa città ha un impellente bisogno, facendo diventare il tutto di proprietà pubblica, del Comune, caricandone la manutenzione sul privato. Ben sapendo ancora che a qualche decina di metri nascerà un parco pubblico molto grande, circa 10.000 metri quadrati, a disposizione del quartiere e della città su un terreno che verrà ceduto in proprietà all’amministrazione comunale. Sarà una zona dove si risolverà l’annosa questione della sicurezza pedonale degli utilizzatori del terminal, poiché sarà costruita una sopraelevata e installati due tappeti mobili per offrire finalmente sicurezza e qualità alla mobilità delle persone”.   

Il parco sorgerà nell’area compresa tra la lottizzazione Tedeschi e l’Arsiam, dove è in previsione la realizzazione di un grande parco comunale, in una zona che dal terminal sarà collegata, attraverso le sopraelevate, con via Mazzini e con l’area Vazzieri-Università.

“Se si sono mai verificati favoritismi – conclude il sindaco Antonio Battista – è bene che il dibattito si sposti nelle opportune sedi giudiziarie. Certo non mi farò intimidire da chi in questa città vuole che tutto resti fermo e immobile. Ciò di cui la città ha bisogno, e lo stiamo facendo, sono stimoli e decisioni, progetti e prospettiva, promozione e coordinamento delle scelte e una visione di una Campobasso di cui tutti dobbiamo sentirci orgogliosi. Io – la chiusura della nota stampa – continuo a percorrere la strada del dialogo e quella della piena trasparenza delle mie azioni”.

La questione animerà l’assise comunale di lunedì 29 giugno 2015, che si aprirà proprio con l’attesa discussione. Già si preannuncia un dibattito acceso, ‘riscaldato’ dal botta e risposta tra il Movimento 5 Stelle e il sindaco Antonio Battista.

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