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A San Giuliano di Puglia, a quindici anni dal terribile sisma, il ricordo della comunità e delle istituzioni alla presenza del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e dell’ex Guido Bertolaso

La cerimonia di San Giuliano di Puglia
La cerimonia di San Giuliano di Puglia

A San Giuliano di Puglia è stata celebrata la ‘Giornata della Memoria’ nel quindicesimo anniversario dal terribile sisma, che il 31 ottobre 2002 cambiò la vita alle famiglie dei 27 bambini e alla maestra, che morirono sotto le macerie della scuola, crollata alle 11,32. Un evento che sconvolse la vita dell’Italia intera.

All’evento di commemorazione hanno preso parte autorità civili e militari, associazioni di volontariato e dei soccorritori. In tanti, coloro che si mossero per provare a dare una speranza alle famiglie di coloro che in quelle drammatiche ore si trovavano sotto le macerie, sono tornati in quei luoghi, che quindici anni fa furono proiettati in tutto in mondo, con la speranza di ricevere buone notizie.

Alle 11,32 trenta rintocchi di campana hanno ricordato le vittime di quel terribile 31 ottobre 2002.

I consiglieri regionali, dopo l’assise commemorativa di Palazzo D’Aimmo, si sono recati a San Giuliano di Puglia, dove è tornato il capo della Protezione Civile del 2002, Guido Bertolaso, che ha parlato di “miei concittadini”, nel parlare delle famiglie di San Giuliano di Puglia.

Presente anche l’attuale capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, per il quale: “È importante investire in prevenzione, come sta facendo il dipartimento della Protezione Civile, che punta le proprie risorse sulla prevenzione strutturale con la messa in sicurezza di scuole e dell’edilizia civile e della prevenzione non strutturale, che riguarda la pianificazione dell’emergenza”.

La Santa Messa e la fiaccolata hanno chiuso la giornata di ricordo, che si ripete da quindici anni. Per non dimenticare quanto successo e affinché non si ripetano simili drammatici episodi.

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