Cronaca

Baranello, resta in carcere l’agricoltore che coltivava marijuana. Il quantitativo sequestrato equivale a oltre 34mila dosi

Resta in carcere il coltivatore di marijuana arrestato a Baranello. Dopo la convalida dell’arresto e del sequestro delle piante e della sostanza stupefacente già pronta per l’uso, il Gip del Tribunale di Campobasso ha disposto la permanenza in carcere dell’arrestato, rinvenendo esigenze cautelari.

L’operazione antidroga risale alla scorsa settimana quando, dopo un periodo di osservazione, i Carabinieri del Nucleo Investigativo, hanno tratto in arresto un bracciante agricolo residente a Baranello per il reato di produzione, coltivazione e detenzione di droga ai fini dello spaccio.

Il giovane, su un terreno di sua proprietà, aveva realizzato una struttura per la coltivazione di marijuana composta da una copertura, un bacino artificiale e un impianto di irrigazione, nonché un piccolo opificio per la lavorazione del  prodotto, dove era stato sistemato uno scaffale con ripiani per la ventilazione.

L’operazione degli uomini dell’Arma aveva permesso di sequestrare 20 piante e molta sostanza stupefacente per un totale di circa 45 kg di prodotto smerciabile.

Le analisi tossicologiche effettuate nei giorni successivi dal Laboratorio Analisi di Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso di appurare che il quantitativo sequestrato equivale a ben 34.511 dosi medie singole.

Redazione

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