Cronaca

Rapine a Baranello, quattro truffatrici si intrufolano nelle abitazioni fingendosi addette al censimento

Arriva la bella stagione e puntualmente arrivano anche i furti nelle case. Baranello, insieme ad altri paesi del hinterland di Campobasso, è uno dei territori preso più di mira da abili truffatori e ladri senza scrupoli che derubano case del centro storico anche in orari mattutini

‘Non esistono più i ladri di una volta’, direbbe qualcuno. Anche il modus operandi dei nuovi truffatori è cambiato, diventando più sicuro e senza scrupoli. Non si parla di ‘stranieri’, come il pregiudizio comune spesso induce a pensare, ma di gruppi ben organizzati di italiani, abilmente preparati, con ottima dialettica, con auto di lusso e ben vestiti. Truffatori seriali che agiscono con nonchalance di mattina, derubando case del centro storico, e si arrogano titoli inesistenti: chi si spaccia per inviato di aziende nazionali come ‘porta a porta’ e chi, com’è successo ieri, 28 giugno, a Baranello, si definisce inviato dal Comune per fare il censimento.

Ieri mattina, una Jeep Renegade di colore nero con vetri oscurati arriva di fronte alla Chiesa Madre di San Michele di Baranello, nel cuore storico del paese. Dall’auto scendono due ragazze di ottima presenza. Prima di arrivare dalla signora Virginia, che era in casa con il marito, hanno gironzolato un po’ nella zona, bussando a qualche altra porta ma riscuotendo poco successo. Sono così arrivate a casa delle due persone anziane. Le due ragazze si sono presentate come addette del comune di Baranello per svolgere attività di censimento nelle varie abitazioni.

Io sono sempre molto diffidente” così ci dice la signora Virginia: “non faccio mai entrare nessuno, neanche quando si presentano come tecnici dell’Enel”. Questa volta, però, la signora Virginia è stata ingannata dall’aria innocente delle due ladre e “volevo aiutarle perché sono giovani e stavano lavorando quindi ho accettato e le ho fatte entrare”.

Benevolmente la signora Virginia ha portato le due truffatrici per tutta casa, dove una di loro fingeva di prendere nota sul numero di stanze e il numero di componenti della famiglia mentre l’altra aveva un telefonino nascosto nella maglietta e da lì comunicava la disposizione delle camere alle altre due truffatrici che aspettavano fuori, nascoste.

Al termine del giro, le due ladre sono state accolte nella cucina e il marito della signora Virginia, un uomo molto attivo per la comunità baranellese nonostante i problemi di salute, ha pensato bene di offrire loro da bere e farle rifocillare per via del caldo di questi giorni.

Mentre le due donne distraevano i due coniugi in cucina, le due complici si intrufolavano e agivano indisturbate nella camera da letto. Nel giro di pochi minuti hanno messo a soqquadro la camera matrimoniale e sono uscite via, rientrando nella macchina.

Le due fantomatiche addette del comune hanno così ringraziato e salutato la signora Virginia e suo marito e sono andate via. Secondo una prima stima, la refurtiva è pari ad un ingente quantità di oro, oltre il valore affettivo che alcuni monili avevano per la signora.

Quest’ultimo episodio di furti a Baranello è solo l’ultimo in ordine di tempo, di una serie di rapine che si muovono in uno stile simile. Dal Comune di Baranello fanno sapere che non ci sono autorizzazioni per persone che svolgono attività di ‘porta a porta’ per conto del comune stesso.

Diffidate sempre e segnalate automobili sospette, per contrastare la dilagante piaga dei furti domestici.

Giovannitti M. C.

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