Cultura

Da New York a Civitacampomarano, passando per Campobasso. Le opere di Alice Pasquini nel paese d’origine del nonno fanno il giro del web e conquistano la stampa nazionale

alice_pasquiniFABIANA ABBAZIA

La città di Campobasso ha avuto modo di conoscere e apprezzare la sua arte già nel 2012, quando su un edificio privato che affaccia sulla strada che conduce a Ferrazzano apparve il bellissimo ed emblematico volto di una donna. Ora il Molise intero torna ad ammirare le sue opere dedicate a un “piccolo borgo di 400 anime”, che con questo progetto riesce a ritagliarsi uno spazio su ‘L’Espresso’. Si tratta di Alice Pasquini, artista visual, disegnatrice, scenografa e pittrice in tutto il mondo che ha lasciato un tocco di colore e creatività sui muri e sui portoni di numerose abitazioni disabitate di Civitacampomarano.

A raccontare come, a distanza di tre anni dall’esperienza di Campobasso promossa grazie alla prima edizione del festival DrawTheLine, sia approdata nel piccolo borgo del Basso Molise è la stessa artista su Inside Art.

Era un anno fa quando alla disegnatrice, famosa in tutto il mondo, arrivò una mail in cui le chiedevano se fosse interessata a portare la sua arte in quel piccolo borgo molisano. Come racconta la stessa Pasquini, chi le scriveva non sapeva che quel piccolo scrigno della regione chiamato Civitacampomarano, non rappresentasse per lei un paese qualsiasi, essendo il posto in cui era nato suo nonno.

Alice così non ci ha dovuto pensare più di tanto sulla risposta da dare e, una settimana fa, è riuscita finalmente a compiere quel viaggio in Molise, per lasciare in quella piccola località ricca di storia e tradizioni una pennellata di colore, con la quale la stessa artista ha potuto ricongiungersi con le sue origini. Gli stessi disegni, infatti, sono nati prendendo spunto da “fotografie d’epoca della vita del paese” con le quali Alice ha “celebrato a suo modo suo nonno e il passato storico di Civita”.

alice_pasquini_1Ho disegnato su vecchie porte – ha raccontato ancora la pittrice  –  per ricordare quello che un tempo era lì e che ora non c’è più”. Insomma, un modo per ripopolare seppur in maniera simbolica un centro disabitato, per il quale però è davvero enorme la dedizione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Paolo Manuele, che già due anni fa ha espresso con delibera di giunta la volontà di riqualificare il borgo anche con i murales.

L’iniziativa grazie alla quale la Pasquini ha potuto dipingere sui muri del paese è stata promossa, infatti, dalla Pro Loco ‘Vincenzo Cuoco’ che già lo scorso anno aveva fatto realizzare a un ragazzo molisano due murales su un immobile comunale. È stata la presidente della stessa associazione, Ylenia Carelli, a contattare Alice e, davvero per pura coincidenza, sono emersi i suoi legami con Civita. Ma il primo cittadino promette che i disegni dell’artista quotata a livello internazionale, nel piccolo borgo del Basso Molise, faranno da apripista e l’amministrazione, unitamente alla Pro loco anche in futuro promuoveranno la realizzazione di altre opere, con il coinvolgimento di altri artisti affermati a livello mondiale.

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