Cultura

Il reperto umano più antico d’Italia scoperto in Molise approda sulla rivista americana ‘Plos One’. Il dente di bambino ritrovato a Isernia fa il giro del mondo

incisivo superiore da latte del bambino de La PinetaÈ stato scoperto in Molise il reperto umano più antico d’Italia. Precisamente nel sito di Isernia ‘La Pineta’. Il ritrovamento avvenuto nel 2014 e di cui gli organi di informazione si erano già occupati, acquisisce ora maggiore importanza dopo la pubblicazione sulla rivista americana internazionale ‘Plos One’.   

Si tratta di un dente di bambino deceduto all’età di circa 5-7 anni e risale a circa 580 mila anni fa.

Il reperto che misura sette millimetri è venuto alla luce grazie agli scavi condotti in collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise e l’Università di Ferrara, con la direzione scientifica di Carlo Peretto, Professore ordinario del Dipartimento di studi umanistici di Unife, tuttora titolare della concessione di scavo rilasciata dal Ministero dei beni e le attività culturali e del turismo.

“Si tratta di un ritrovamento eccezionale – fanno sapere dall’Ateneo di Ferrara – che rappresenta un’ulteriore prova della presenza dell’uomo in uno dei siti preistorici più importanti in Europa, ampiamente noto per la ricchezza dei resti litici e paleontologici distribuiti all’interno di quattro differenti archeosuperfici. Il sito di Isernia, dopo circa 40 anni di ricerche continue e sistematiche, coordinate dall’Università di Ferrara – aggiungono – continua a fornire risultati interessanti per comprendere la vita dei nostri predecessori e per ricostruire l’ambiente in cui vivevano”.

Redazione

CBlive

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