Cultura

Steve McCurry a Campobasso, boom di visitatori con oltre cinquemila ingressi

Oltre 5 mila visitatori, il 60% dei quali proveniente da fuori provincia e più di un terzo formato da studenti. È un successo straordinario “Icons”, la mostra antologica di Steve McCurry inaugurata a fine gennaio al Palazzo Gil di Campobasso, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 28 aprile. La scelta di raccontare per immagini – oltre 130 – il percorso artistico del grande fotografo americano in un contesto insolito, come il capoluogo del Molise, si è rivelata vincente e in grado di catalizzare l’attenzione su un territorio meraviglioso e tutto da scoprire.

La mostra, concepita da McCurry e dalla curatrice Biba Giacchetti come un concentrato di tutto il suo percorso di fotografo e umanista, è promossa dalla Fondazione Molise Cultura, in collaborazione con Sudest 57 e con il sostegno della Regione Molise – Assessorato alla Cultura. L’esposizione consente al visitatore di attraversare le frontiere e conoscere da vicino un mondo complesso, in profonda trasformazione. Una retrospettiva che raccoglie l’insieme della vasta produzione di Steve McCurry, a partire dai suoi viaggi in India e poi in Afghanistan, da dove veniva Sharbat Gula, la ragazza che ha fotografato nel campo profughi di Peshawar in Pakistan e che è diventata una icona assoluta della fotografia mondiale.

“Le mostre di Steve McCurry che ho curato – ricorda Biba Giachetti –  in Italia sono state un susseguirsi di successi. Rinnovare il successo a Campobasso nei magnifici spazi della Ex Gil, era una grande scommessa, e scoprire di averla vinta, ci rende più orgogliosi di sempre, perchè ci siamo confrontati con un territorio meraviglioso, ma con una affluenza turistica, fuori stagione, minore di altri, un territorio apparentemente difficile. E invece la passione profusa da tutto il team della Fondazione Molise Cultura, la simpatia degli abitanti, la loro inaspettata reattività ci hanno regalato un dato di affluenza straordinario. E voglio ringraziare tutti per questa immensa soddisfazione.”   

Entusiasta il commento di Antonella Presuttipresidente della Fondazione Molise Cultura: “È una emozione profonda e indescrivibile ospitare nel Palazzo Gil di Campobasso la mostra “Icons”, che ci consente di superare le frontiere e di attraversare mondi sempre meno remoti e più minacciati dalla modernità. Lo sguardo penetrante ed umanissimo di Steve McCurry con il quale coglie le espressioni dei volti, le lacrime, i sorrisi, le contraddizioni della società dell’abbondanza e della privazione, i pescatori, gli uccelli, i giochi dei bambini, riconducono a quell’humanitas, intesa nel significato classico del termine, che è anzitutto vicinanza e compartecipazione ai drammi e alle gioie degli altri individui. Essere uomini tra gli uomini, questo ci ricordano i suoi scatti magnificamente espressivi. Ma “Icons” è anche l’occasione per raccontare il nostro territorio nelle sue peculiarità paesaggistiche, etnoantropologiche, artistiche e per far conoscere l’anima di una Regione che crede nella cultura come strumento di crescita”.

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